Hanno i vostri sogni un significato nascosto?


CI FU un tempo in cui questa domanda non sarebbe stata posta, semplicemente perché quasi tutti allora credevano che i sogni avessero un significato speciale. “I Babilonesi avevano una tale fiducia nei sogni che alla vigilia di importanti decisioni dormivano nei templi, sperando di avere consiglio. I Greci che desideravano istruzioni sulla salute dormivano nei luoghi sacri di Esculapio, e i Romani nei templi di Serapide. Gli Egiziani prepararono elaborati riti per l’interpretazione dei sogni”. — Harper’s Bible Dictionary, 7a ediz., 1961, pag. 141.
Ora, con un maggiore intendimento dei fenomeni dei sogni, molti (ma in nessun senso tutti) dicono che i sogni non abbiano nessun significato nascosto. Altri non ne sono sicuri. Che ne pensate voi?

Le persone dormono a cicli

Gli investigatori, con l’aiuto di molti dispositivi ingegnosi, hanno scoperto cose interessanti intorno al soggetto dei sogni. Per esempio, sapevate che normalmente tutti dormono a cicli, in numero da quattro a sei per notte? Ciascun ciclo può consistere di tre fasi: prima, di sonno leggero, quindi di sonno profondo, seguìto da ciò che è stato chiamato “sonno paradossale”. Quest’ultima fase è chiamata così a causa di certe condizioni fisiche del corpo e della mente che assomigliano allo stato da sveglio, tuttavia la persona è molto addormentata. Un apparato registratore applicato alla persona mostra che quando si cade in un sonno leggero e quindi in un sonno profondo i battiti del cuore e la respirazione rallentano, la temperatura del corpo scende, e la tensione dei muscoli si rilassa. Ma poi, allorché si passa nella terza fase del ciclo, l’attività fisica del cervello si affretta mentre i muscoli del corpo rimangono rilassati.
È durante questa terza fase di ciascun ciclo che hanno luogo la maggioranza dei sogni, compresi gli incubi, il sonnambulismo, il parlare nel sogno, ecc. È stato anche osservato che il movimento del globo oculare sotto le palpebre chiuse diviene molto attivo durante il terzo stadio. È questo rapido movimento dell’occhio (abbreviato REM) che può essere avvertito e quindi indicare agli osservatori che la persona addormentata sta sognando. Ciascun sogno può durare da quindici a venti minuti, per un totale di due ore di sogni la notte. Altre due-quattro ore sono di sonno profondo, e quello che resta delle sette o otto ore la notte si trascorre normalmente in sonno leggero.
Uomini e donne sognano all’incirca per la stessa quantità. Sia gli uni che le altre vedono la stessa specie di immagini grottesche, sia a colori che in bianco e nero, benché la sensazione del colore sia uno dei primi aspetti che si dimenticano. L’occupazione e l’istruzione pare non abbiano nessuna influenza, ma sembra che l’età sia un fattore: i giovani sognano più dei vecchi.
Molte persone insisteranno comunque fortemente che, se pure sognano, questo avvenga di rado. Questo accade perché il periodo della memoria dei sogni è molto breve, e a meno che non sia svegliata o per l’eccitazione del sogno stesso o per qualche influenza esterna, la mattina la persona ricorda pochissimo, se pure può ricordare qualche cosa, del sogno. — Giob. 20:8.

Funzione naturale della mente

Il ritmico ciclo del sonno, con la sua fase REM dei sogni che ammonta a circa il 20 per cento del periodo totale di riposo, è stato dimostrato sia un’esperienza naturale nella vita di ogni persona normale. Anche quando la persona che dorme ricorda nomi di gente presumibilmente dimenticata da tempo, o quando risolve complessi problemi mentali che non potrebbe risolvere da sveglia, anche questo non è null’altro che uno speciale aspetto di una mente naturale. Mostra che certe sezioni del cervello svolgono una grande quantità di attività mentre altre sezioni sono addormentate. Non è per rivelazione divina né per ispirazione di dèi soprannaturali, come molti asseriscono.
La maggioranza dei comuni sogni sono comunque bizzarre manifestazioni della fantasia e finzioni molto lontane dal mondo della realtà. Intime conoscenze assumono aspetti strani. Animali parlano. Pietre e persone volano nell’aria con la massima facilità. Ambienti e situazioni strane, del tutto alterate e deformate dalla realtà, e in contrasto con le leggi comuni, si accavallano di continuo l’una sull’altra in rapida successione. Eppure, nulla in questo scompiglio del mondo dei sogni sembra irragionevole, innaturale o fuori luogo per il sognatore, cioè finché non si svegli. È anche questa solo una funzione della mente naturale? Sì, poiché quando i più alti centri della ragione e della logica cerebrale, nonché la facoltà della memoria, sono addormentati, non c’è nessun controllo sulle più profonde sezioni del cervello dove si rappresentano i drammi di questi selvaggi sogni.
I sogni tradiscono inoltre un’origine fisica in quanto pensieri, emozioni, esperienze e attività quotidiane influiscono grandemente su di loro. La persona affamata può sognar di mangiare, l’assetato di bere, ma entrambi si svegliano insoddisfatti. (Isa. 29:7, 8) Alcune droghe possono causare sogni paradisiaci. L’alcool può suscitare sogni sgradevoli e spaventevoli, specialmente di serpi e animali grotteschi. Le condizioni fisiche, come la scarsa circolazione sanguigna, l’indigestione e la respirazione inadeguata, causano sogni spaventevoli. Se i bambini sono eccessivamente eccitati prima di andare e letto, anche questo può far avere loro terribili incubi. Ma non tutti i sogni sono spaventevoli. Alcuni sono belli e molto rallegranti. Altri sono semplicemente situazioni noiose che il sognatore di solito “risolve” nei modi più ridicoli.
La suscettibilità del sognatore rispetto alle influenze esterne pure mostra la natura fisica dei sogni. Un cane che abbaia, un bambino che piange, o un motoscafo o treno che fischia può essere inserito nel testo del sogno mentre si svolge. Il ronzio di una zanzara diviene il rombo di un fuoribordo o di un aeroplano. Un dolore improvviso alla testa fa gridare chi dorme, poiché immagina d’esser caduto battendo la testa. Un dolore intestinale di chi dorme diviene un colpo allo stomaco nell’immaginario combattimento con un assalitore. Dapprima chi dorme pensa d’esser inseguito da un ragazzo, ma in un lampo egli diviene una tigre. L’inseguimento si intensifica mentre il sogno giunge a un alto livello di ansietà. Alla fine, la vittima è afferrata per il braccio e non può fuggire. Tutto è così reale, così tanto reale, infatti, che il sognatore si sveglia, solo per constatare che ha il braccio impigliato nel lenzuolo.
Ora, dobbiamo concludere da questo che tutti i sogni siano solo esercizi mentali, prodotto di cause naturali? Che dire di molti casi nella Bibbia dove Dio parlò a uomini per mezzo dei sogni?

Significativi sogni di origine divina

Colui che fece il cervello dell’uomo in principio poté facilmente dare a una persona visioni della Sua volontà e del Suo proposito in forma di sogni. Non importa se la persona era una devota adoratrice di Geova o no. (Giud. 7:13, 14) Questi sogni, naturalmente, erano molto significativi. Potevano essere grandi profezie di avvenimenti futuri, o importanti avvertimenti, o potevano essere dati per istruire e guidare.
Dio avvertì in sogno Abimelec, re di Gherar, di non toccare Sara moglie di Abraamo, col risultato che ella rimase incontaminata. (Gen. cap. 20) Osservando “in sogno il divino avvertimento”, gli astrologi che visitarono Gesù non tornarono dall’assassino Erode. (Matt. 2:11, 12) Seguendo l’istruzione angelica dei sogni Giuseppe prima prese Maria come sua moglie legale nonostante che fosse incinta, e dopo la nascita del bambino fuggì con la sua famiglia in Egitto. In un sogno ulteriore fu detto a Giuseppe di tornare dall’Egitto, ed egli si stabilì a Nazaret, essendo questo in adempimento della profezia: “Egli [Gesù] sarà chiamato Nazareno”. — Matt. 1:18-25; 2:13-15, 19-23.
Alcuni sogni furono dati da Dio per assicurare ai suoi servitori che il favore divino li sosteneva, e per aiutarli a capire come egli li impiegava, come nel caso di Abraamo. (Gen. 15:12-16) A Luz (Betel) e di nuovo ad Haran, Giacobbe ricevette simili sogni di istruzione divina. — Gen. 28:10-19; 31:11-13.
Da giovane, Giuseppe figlio di Giacobbe ebbe sogni profetici che vide adempiersi durante la sua vita. (Gen. 37:5-11; 42:1-3, 5-9) In seguito, quando Giuseppe era in Egitto fu ingiustamente messo in prigione, ed ebbe occasione di indicare al capo dei coppieri e al capo dei panettieri di Faraone che gli speciali sogni che avevano avuti potevano essere interpretati solo da Dio. Questa esperienza servì a sua volta a mostrare a Faraone che Giuseppe aveva lo spirito di Dio. — Gen. cap. 40; 41:9-16.
Gli avvertimenti e l’elemento profetico furono combinati in due sogni che Faraone del giorno di Giuseppe ebbe in una notte. Nel primo vide sette vacche grasse di carne divorate da sette vacche povere e magre di carne. Nel secondo sogno, sette spighe piene e buone di grano spuntarono su uno stelo, solo per essere inghiottite da sette spighe di grano magre, sottili e bruciate dal vento. Giuseppe, attribuendo l’interpretazione a Dio, spiegò correttamente che entrambi i sogni predicevano che a sette anni di abbondanza sarebbero seguìti sette anni di carestia. (Gen. cap. 41) In questo modo Dio salvò molti dalla carestia, e particolarmente la vita dei discendenti di Abraamo, in adempimento della promessa che Egli aveva fatto a quell’uomo di fede. — Gen. 45:5-8.
Il re babilonese Nabucodonosor pure ebbe due sogni profetici da Dio. Uno fu quello dell’immagine di diversi metalli che fu distrutta da una pietra tagliata dal monte senza opera di mano. (Dan. 2:29-45) Nell’altro il re scorse come un grande albero fu tagliato e il suo ceppo legato con un “legame di ferro e di rame” finché passarono su di esso “sette tempi”. — Dan. cap. 4.
Daniele fu un altro che ebbe sogni divini. In uno di questi scorse quattro grosse bestie che salivano dal mare, e queste bestie rappresentavano governi umani. In un altro sogno Daniele ebbe una visione dell’Antico dei Giorni, da cui qualcuno simile a un figlio d’uomo” ricevette durevole “dominio e dignità e regno”. — Dan. 7:1, 3, 13, 14, 17.
Quando Gesù Cristo fu processato dinanzi a Ponzio Pilato, la moglie del governatore romano gli mandò questo messaggio rispetto a Gesù: “Non avere nulla a che fare con quel giusto, poiché oggi ho sofferto molto in sogno a causa di lui”. (Matt. 27:19) La Bibbia non dichiarò che il sogno fosse di origine divina, ma la relativa evidenza secondaria indica che lo fu. Giungendo in quel momento, fu un potente avvertimento per Pilato che aveva a che fare con una situazione speciale e che doveva stare attento a evitare la colpa. In effetti, Pilato preferì non tenere conto dell’evidenza, né dell’avvertimento, e, prestando ascolto al clamore della turba, consegnò l’uomo innocente perché fosse messo a morte.

Da non usare come presagi

Dai tempi apostolici e dalla conclusione del canone biblico, non c’è nessuna evidenza che Dio abbia impiegato il mezzo dei sogni, come abbiamo narrato sopra, per comunicare col genere umano. D’altra parte, l’influenza demonica sul genere umano è aumentata, specialmente da che Satana e i suoi demoni furono gettati in questi “ultimi giorni” presso la terra. (Riv. 12:7-12) La Bibbia mette in guardia contro l’influenza demonica per mezzo di “profeti di sogni falsi”. (Ger. 23:25-32; 27:9, 10) La divinazione per mezzo dei sogni, nota come oniromanzia, è “senza valore”, qualche cosa di detestabile dinanzi a Geova. (Zacc. 10:2) Anche se tali sognatori di sogni ispirati dai demoni danno un segno, e anche se “in effetti avvenga il segno o il portento”, tuttavia secondo la disposizione della Legge, quelle persone dovevano essere messe a morte. — Deut. 13:1-5.
In vista dell’odierna intensificata influenza demonica, è molto pericoloso dare significato ai sogni come se fossero presagi e quindi cercar di metterli in relazione col futuro. Cercar presagi è una pratica che la Bibbia collega allo spiritismo, che è detestabile presso Dio. (Deut. 18:10-12) Quelli che scherzano con lo spiritismo o che volontariamente accettano oggetti da spiritisti è noto che hanno subìto nei loro sogni un’influenza avversa. Una donna accettò oggetti da uno spiritista e cominciò ad avere sogni nei quali si vedeva in una bara, che si avvicinava sempre più, così che alla fine volle saltarci dentro. Come risultato di tali sogni, fu sul punto di commettere suicidio. Ottenne liberazione quando si disfece di tutti gli oggetti ricevuti dallo spiritista.
In vista di tali avvenimenti non è saggio in questo giorno cercare alcun significato nei propri sogni. Non devono essere usati come presagi.
Ma perché persone normali e sane sognano? Cercando una risposta, la scienza ha appreso che ogni interferenza col modello dei sogni che Dio diede all’uomo produce solo risultati dannosi. Durante la fase REM del sogno hanno luogo nel cervello vitali funzioni chimiche, c’è aumento di metabolismo, flusso sanguigno, temperatura e produzione di ormoni e altri processi chimici del corpo, tutti necessari per il benessere fisico e mentale. Come Edwin Diamond osserva: “C’è l’evidenza per supporre che è lo stato del sogno — non il sonno stesso — a intessere il lembo dei pensieri contribuendo ad assicurare il benessere fisico e la salute mentale dell’uomo che si desta”. — Times Magazine di New York, 12 febbraio 1967.

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