1 Cronache 16-17-18-19-20, Punti notevoli della Bibbia: settimana del 2 novembre

Punti notevoli della lettura della Bibbia: 1 Cronache 16-20. Informazioni per studio personale

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(1 CRONACHE 16:15)

“Ricordate il suo patto fino a tempo indefinito, La parola che comandò, per mille generazioni,”

*** it-1 p. 1016 Generazione ***
Tuttavia le espressioni “innumerevoli generazioni” e “mille generazioni” si riferiscono a qualcosa che rimane a tempo indefinito. (1Cr 16:15; Isa 51:8)

(1 CRONACHE 16:30)

“Siate in penosi dolori a motivo di lui, [genti di] tutta la terra! Anche il paese produttivo è fermamente stabilito: Non sarà mai fatto vacillare.”

*** w05 1/10 p. 10 par. 7 Punti notevoli del libro di Primo Cronache ***
16:30: Cosa si intende quando si parla di “penosi dolori” a motivo di Geova? Il termine “dolori” viene usato qui in senso simbolico per indicare timore reverenziale di Geova e grande rispetto per lui.

(1 CRONACHE 16:31)

“Si rallegrino i cieli, e gioisca la terra, E dicano fra le nazioni: ‘Geova stesso è divenuto re!’”

*** it-2 p. 728 Regno di Dio ***
Mentre l’arca del patto, che simboleggiava la presenza di Geova, veniva portata nella capitale, Gerusalemme, Davide cantava: “Si rallegrino i cieli, e gioisca la terra, e dicano fra le nazioni: ‘Geova stesso è divenuto re!’” (1Cr 16:1, 7, 23-31) Questo illustra il fatto che, sebbene la sovranità di Geova risalga all’inizio della creazione, egli può esprimerla in modi particolari o servirsi di certi strumenti che lo rappresentino, giustificando così l’affermazione secondo cui ‘Geova diventa re’ in un determinato momento o in una determinata occasione.

(1 CRONACHE 16:33)

“Nello stesso tempo gli alberi della foresta prorompano [in grida] di gioia a motivo di Geova, Poiché è venuto a giudicare la terra.”

*** g87 22/6 p. 10 Le foreste si rallegreranno! ***
Sotto il dominio divino, l’umanità ubbidiente sarà debitamente ammaestrata sul modo di prevenire l’inquinamento atmosferico e i problemi da esso causati, come il Waldsterben. Immaginate come si rallegrerà la terra, simbolicamente parlando, quando l’equilibrio della natura sarà stato ristabilito con effetti positivi sul clima, sull’agricoltura e sulla salute. “Gioisca la terra, e [dica] fra le nazioni: ‘Geova stesso è divenuto re!’ . . . Nello stesso tempo gli alberi della foresta prorompano in grida di gioia”. (1 Cronache 16:31-33) Riportati a una condizione di bellezza e benessere senza precedenti, “gli alberi della foresta” avranno davvero ogni ragione per ‘prorompere in grida di gioia’.

(1 CRONACHE 16:34)

“Rendete grazie a Geova, poiché egli è buono, Poiché la sua amorevole benignità è a tempo indefinito.”

*** w02 15/1 p. 11 par. 6 Geova, il massimo Esempio di bontà ***
Dopo che Davide aveva fatto portare l’Arca a Gerusalemme, la capitale d’Israele, i leviti cantarono un cantico contenente questa espressione: “Rendete grazie a Geova, poiché egli è buono, poiché la sua amorevole benignità è a tempo indefinito”. (1 Cronache 16:34, 37-41) Come dev’essere stato piacevole sentire queste parole dalle labbra dei cantori leviti!

(1 CRONACHE 17:12)

“Egli è colui che mi edificherà una casa, e io di sicuro stabilirò fermamente il suo trono a tempo indefinito.”

*** wi pp. 12-13 par. 9 Qual è il proposito di Dio per l’umanità? ***
9 Il primo governante della linea di Giuda, il re Davide, ricevette da Dio questa promessa: ‘La tua casa e il tuo trono saranno saldi per sempre!’ (2 Samuele 7:16) Dio promise ulteriormente: “Io farò sorgere uno della tua stirpe [seme, JP] e consoliderò il suo regno; egli mi edificherà una casa ed Io renderò per sempre stabile il suo trono”. (1 Cronache 17:11, 12) Il re Salomone, figlio di Davide nonché suo successore, edificò veramente la casa, o tempio, di Geova ma ovviamente non regnò in eterno. Tuttavia, uno del seme di Davide sarebbe stato il “Silo”, o Messia, profetizzato in Genesi 49:10. (JP) Parlando di lui in modo profetico, il re Davide scrisse: “Il giusto fiorirà ai suoi giorni e molta sarà la pace, fino a che non ci sarà più la luna. Il re dominerà da un mare all’altro e dall’Eufrate fino all’estremità del paese”. — Salmo 72:7, 8.

(1 CRONACHE 17:16)

“Dopo ciò il re Davide entrò e si sedette dinanzi a Geova e disse: “Chi sono io, o Geova Dio, e che cos’è la mia casa, che mi hai portato fin qui?”

*** it-1 p. 243 Atteggiamenti e gesti ***
Seduti e prostrati. Un’altra posizione assunta nella preghiera era quella del supplicante che evidentemente s’inginocchiava e poi si sedeva sui talloni. (1Cr 17:16) In questa posizione poteva chinare la testa sul petto. Oppure, come fece Elia, poteva rannicchiarsi per terra e mettere il viso fra le ginocchia. (1Re 18:42)

(1 CRONACHE 18:1)

“E in seguito avvenne che Davide abbatteva i filistei e li sottometteva e prendeva Gat e le sue borgate dipendenti dalla mano dei filistei.”

*** it-1 p. 374 Borgate dipendenti ***
BORGATE DIPENDENTI
Piccoli villaggi nelle vicinanze di un villaggio più grande o di una città. La capitale o la città principale di una regione era la metropoli, o città “madre”, come in 1 Cronache 18:1: “Gat e le sue borgate dipendenti” (lett. “Gat e le sue figlie”).

*** it-1 p. 746 Epoca di Davide, L’ ***
Gat 1Cr 18:1; 20:5-8

(1 CRONACHE 18:3)

“E Davide abbatteva Adadezer re di Zoba ad Amat, mentre egli se ne andava a stabilire il suo controllo presso il fiume Eufrate.”

*** w05 1/10 p. 11 par. 5 Punti notevoli del libro di Primo Cronache ***
18:3. Geova adempie le promesse. Per mezzo di Davide adempì la promessa di dare al seme di Abraamo l’intero paese di Canaan, che si estendeva “dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate”. — Genesi 15:18; 1 Cronache 13:5.

*** si p. 77 par. 16 Libro biblico numero 13: 1 Cronache ***
16 Conquiste di Davide (18:1–21:17). Per mezzo di Davide, Geova adempie ora la Sua promessa di dare al seme di Abraamo l’intera Terra Promessa. (18:3)

*** it-1 p. 59 Adadezer ***
ADADEZER
(Adadèzer) [Adad è un aiuto].
Figlio di Reob e re di Zoba, regno siro (arameo) situato, si pensa, a N di Damasco (2Sa 8:3, 5; 1Re 11:23; 1Cr 18:3, 5), che aveva diversi vassalli. (2Sa 10:19) Prima di essere sconfitto dal re Davide, Adadezer aveva combattuto contro Toi (Tou) re di Amat. — 2Sa 8:9, 10; 1Cr 18:9, 10.
Dopo che i siri assoldati dagli ammoniti per combattere contro Davide erano stati sconfitti, Adadezer rafforzò il suo esercito arruolando altri siri della regione dell’Eufrate. (2Sa 10:6, 15, 16; 1Cr 19:16) A questo allude forse 2 Samuele 8:3 (cfr. 1Cr 18:3), dove sembra si faccia riferimento al fatto che Adadezer cercava di riprendere il controllo presso l’Eufrate. In proposito il Commentary di F. C. Cook osserva che il termine ebraico significa letteralmente “far tornare la sua mano” e prosegue: “L’esatto significato della metafora deve . . . essere determinato dal contesto. Se, com’è assai probabile, questo versetto si riferisce alle circostanze più dettagliate [di 2Sa 10:15-19], qui il senso della frase sarà quando egli (Adadezer) andò a rinnovare il suo attacco (contro Israele), o a rinnovare le sue forze contro Israele, presso il fiume Eufrate”.

*** it-1 p. 172 Aram ***
Aram-Zoba era un altro regno arameo ricordato per l’ostilità verso il dominio di Saul (1117-1078 a.E.V.). (1Sa 14:47) Sembra che si trovasse a N di Damasco e avesse esteso il suo dominio a N fino ad Amat e a E fino all’Eufrate. Nel combattere i nemici di Israele, Davide venne in conflitto con Adadezer, potente re di Aram-Zoba, e lo sconfisse. (2Sa 8:3, 4; 1Cr 18:3; cfr. Sl 60:sopr).

(1 CRONACHE 18:4)

“Inoltre, Davide gli catturò mille carri e settemila cavalieri e ventimila uomini a piedi. Quindi Davide tagliò i garretti a tutti i cavalli dei carri, ma lasciò rimanere d’essi cento cavalli dei carri.”

*** it-1 p. 59 Adadezer ***
Davide catturò anche molti cavalli, cavalieri, carri e soldati di Adadezer. Le varianti al riguardo in 2 Samuele 8:4 e in 1 Cronache 18:4 possono essere dovute a un errore di copiatura. Nella Settanta greca entrambi i brani indicano che furono catturati 1.000 carri e 7.000 cavalieri, e quindi quella di 1 Cronache 18:4 è probabilmente la lezione originale.

*** it-1 p. 451 Cavallo ***
Davide re d’Israele ricordò che Geova aveva proibito di moltiplicare i cavalli. Con la sua vittoria su Adadezer re di Zoba, Davide avrebbe potuto aumentare di molto il numero dei cavalli del suo esercito, ma invece tenne solo quelli necessari ai suoi scopi immediati e ordinò che agli altri si tagliassero i garretti. — 2Sa 8:3, 4; 1Cr 18:3, 4; cfr. Gsè 11:6, 9; vedi GARRETTO.

*** it-1 pp. 993-994 Garretto ***
Durante alcune operazioni belliche gli israeliti tagliarono i garretti ai cavalli del nemico, e una volta Giosuè ricevette espressamente da Geova l’ordine di far questo. (Gsè 11:6, 9; 2Sa 8:3, 4; 1Cr 18:3, 4) Era il metodo più semplice per mettere fuori combattimento i cavalli che, dopo essere stati così mutilati, venivano senza dubbio uccisi ed eliminati insieme ai carri da guerra. Non appropriandosi dei cavalli del nemico per usarli in combattimento, gli israeliti avrebbero evitato di cadere nel laccio di confidare nei cavalli anziché nella protezione di Geova. — Cfr. De 17:16; Isa 31:1, 3.

(1 CRONACHE 18:7)

“Per di più, Davide prese gli scudi circolari d’oro che si trovarono sui servitori di Adadezer e li portò a Gerusalemme.”

*** it-1 p. 59 Adadezer ***
Davide prese inoltre molto rame a Beta (a quanto pare chiamata anche Tibat) e a Berotai (che forse corrisponde a Cun), due città del regno di Adadezer, e portò a Gerusalemme gli scudi d’oro che appartenevano ai servitori di Adadezer, probabilmente i re vassalli. (2Sa 8:7, 8; 1Cr 18:7, 8; cfr. 2Sa 10:19).

(1 CRONACHE 18:8)

“E da Tibat e Cun, città di Adadezer, Davide prese moltissimo rame. Con esso Salomone fece il mare di rame e le colonne e gli utensili di rame.”

*** it-1 p. 338 Berota ***
BEROTA
(Beròta), Berotai (Berotài) [pozzi].
Nella visione di Ezechiele riguardante l’eredità territoriale di Israele, viene menzionato che Berota si trovava al confine N nella zona compresa fra Amat e Damasco. (Ez 47:16) Sembra corrispondere alla Berotai di 2 Samuele 8:8, città appartenente ad Adadezer re di Zoba, da cui Davide portò via “rame in grandissima quantità”. Nella descrizione parallela di 1 Cronache 18:8 compare invece il nome Cun. Berota (o Berotai) viene generalmente identificata con l’odierna Britel (Bereitan), circa 10 km a SO di Baalbek nella valle nota come la Beqaʽ, fra i monti del Libano e dell’Antilibano.

*** it-1 p. 345 Beta ***
BETA
Città menzionata insieme a Berotai a proposito della sconfitta inflitta da Davide ad Adadezer, re di Zoba. (2Sa 8:8) Non se ne conosce l’ubicazione, per quanto si ritenga che il regno arameo di Zoba si trovasse a N di Damasco. Nella descrizione parallela di questa vittoria di Davide, 1 Cronache 18:8 parla di “Tibat”, e alcuni lessicografi ritengono che questa sia la lezione più corretta. La Pescitta siriaca ha “Teba” invece di “Beta” in 2 Samuele 8:8. Va notato che con la semplice trasposizione di due consonanti ebraiche Beta diventa Teba. Poiché Beta (o Tibat) era una città aramea, alcuni studiosi la collegano con Teba, figlio di Nahor. — Ge 22:24; vedi TIBAT.

(1 CRONACHE 18:12)

“In quanto ad Abisai figlio di Zeruia, abbatté gli edomiti nella Valle del Sale, diciottomila.”

*** it-1 p. 774 Edom ***
In 1 Cronache 18:12 e nella soprascritta del Salmo 60, la vittoria sugli edomiti è attribuita rispettivamente ad Abisai e a Gioab. Poiché Davide era il comandante in capo, Gioab il suo principale generale e Abisai un comandante di divisione alle dipendenze di Gioab, si comprende come i resoconti potevano attribuire la vittoria all’uno o all’altro a seconda dei punti di vista, come avviene anche nei nostri giorni. Allo stesso modo la differenza nelle cifre riportate in questi versetti è probabilmente dovuta al particolare punto di vista da cui il narratore considerava le diverse fasi o campagne della guerra. (Cfr. 1Re 11:15, 16).

(1 CRONACHE 18:16)

“E Zadoc figlio di Ahitub e Ahimelec figlio di Abiatar erano sacerdoti, e Savsa era segretario.”

*** it-1 p. 30 Abimelec ***
5. Il testo masoretico, come pure diverse traduzioni italiane, hanno “Abimelec” in 1 Cronache 18:16. La Settanta greca, la Vulgata latina, la Pescitta siriaca e 12 manoscritti ebraici hanno “Ahimelec”, in armonia con 2 Samuele 8:17.

(1 CRONACHE 19:4)

“Anun prese dunque i servitori di Davide e li rase e tagliò le loro vesti a metà fino alle natiche e li mandò via.”

*** it-1 p. 290 Barba ***
quando Anun re di Ammon insultò gravemente gli ambasciatori di Davide tagliando loro metà della barba, Davide fu comprensivo e disse ai suoi uomini di restare a Gerico finché la loro barba fosse ricresciuta abbondante. Gli ammoniti, sapendo che questo era un grave insulto e che erano diventati un fetore per Davide, si prepararono per la guerra. — 2Sa 10:4-6; 1Cr 19:1-6.

(1 CRONACHE 19:5)

“Più tardi delle persone vennero a riferire a Davide intorno agli uomini; ed egli subito mandò loro incontro, perché erano divenuti uomini molto umiliati; e il re diceva: “Dimorate a Gerico finché le vostre barbe non siano cresciute abbondantemente. Quindi dovete tornare”.”

*** it-1 p. 290 Barba ***
quando Anun re di Ammon insultò gravemente gli ambasciatori di Davide tagliando loro metà della barba, Davide fu comprensivo e disse ai suoi uomini di restare a Gerico finché la loro barba fosse ricresciuta abbondante. Gli ammoniti, sapendo che questo era un grave insulto e che erano diventati un fetore per Davide, si prepararono per la guerra. — 2Sa 10:4-6; 1Cr 19:1-6.

(1 CRONACHE 19:6)

“A suo tempo i figli di Ammon videro che erano divenuti un fetore per Davide, e Anun e i figli di Ammon mandavano mille talenti d’argento per assoldarsi carri e cavalieri dalla Mesopotamia e da Aram-Maaca e da Zoba.”

*** it-1 p. 172 Aram ***
Aram-Maaca compare insieme a Zoba, Reob e Istob fra i regni aramei da cui gli ammoniti assoldarono cavalieri e carri per far guerra a Davide. Il re di Aram-Maaca si unì a queste forze mercenarie, che l’esercito di Davide mise subito in fuga. (1Cr 19:6-15; 2Sa 10:6-14) Il regno di Maaca probabilmente si trovava a E del Giordano e aveva a N il monte Ermon. — Gsè 12:5; 13:11.

*** it-2 p. 267 Mesopotamia ***
Probabilmente il re ammonita Anun assoldò carri e cavalieri della Mesopotamia settentrionale per combattere contro il re Davide. — 1Cr 19:6, 7.

(1 CRONACHE 19:9)

“E i figli di Ammon uscivano e si schieravano in formazione di battaglia all’ingresso della città, e i re che erano venuti se ne stavano da parte nella campagna.”

*** it-2 p. 693 Rabba ***
Conquistata da Davide. La città è menzionata di nuovo a proposito della guerra scoppiata a motivo dell’offesa arrecata ai messaggeri di Davide da Anun re di Ammon. (2Sa 10:1-19; 1Cr 19:1-19) Gioab e le sue truppe combatterono contro i siri assoldati dagli ammoniti, mentre gli israeliti comandati da Abisai salirono contro gli ammoniti “all’ingresso della città”, evidentemente Rabba. (1Cr 19:9)

(1 CRONACHE 19:16)

“Quando i siri videro che erano stati sconfitti davanti a Israele, mandavano messaggeri e facevano uscire i siri che erano nella regione del Fiume, con Sofac capo dell’esercito di Adadezer davanti a loro.”

*** it-1 p. 59 Adadezer ***
Dopo che i siri assoldati dagli ammoniti per combattere contro Davide erano stati sconfitti, Adadezer rafforzò il suo esercito arruolando altri siri della regione dell’Eufrate. (2Sa 10:6, 15, 16; 1Cr 19:16) A questo allude forse 2 Samuele 8:3 (cfr. 1Cr 18:3), dove sembra si faccia riferimento al fatto che Adadezer cercava di riprendere il controllo presso l’Eufrate. In proposito il Commentary di F. C. Cook osserva che il termine ebraico significa letteralmente “far tornare la sua mano” e prosegue: “L’esatto significato della metafora deve . . . essere determinato dal contesto. Se, com’è assai probabile, questo versetto si riferisce alle circostanze più dettagliate [di 2Sa 10:15-19], qui il senso della frase sarà quando egli (Adadezer) andò a rinnovare il suo attacco (contro Israele), o a rinnovare le sue forze contro Israele, presso il fiume Eufrate”.

(1 CRONACHE 19:18)

“Ma i siri si diedero alla fuga a causa d’Israele; e Davide uccideva dei siri settemila guidatori di carri e quarantamila uomini a piedi, e mise a morte lo stesso Sofac capo dell’esercito.”

*** it-1 p. 59 Adadezer ***
A Helam l’esercito di Adadezer al comando di Sobac (Sofac) affrontò quello di Davide e fu sconfitto. Immediatamente i vassalli di Adadezer fecero la pace con Israele. (2Sa 10:17-19; 1Cr 19:17-19) Nel conflitto furono uccisi 40.000 cavalieri siri. Forse per trovare scampo su terreno impervio, questi cavalieri erano scesi da cavallo e poi erano stati uccisi mentre erano appiedati. Ciò potrebbe spiegare perché sono chiamati “cavalieri” in 2 Samuele 10:18 e “uomini a piedi” in 1 Cronache 19:18. La differenza nel numero dei guidatori di carri siri uccisi in battaglia di solito è attribuita a un errore di copiatura, e la cifra inferiore, 700 guidatori di carri, è considerata quella corretta.

(1 CRONACHE 20:1)

“E avvenne al tempo del volgere dell’anno, nel tempo in cui i re fanno sortite, che Gioab conduceva le forze da combattimento dell’esercito e riduceva in rovina il paese dei figli di Ammon e andava ad assediare Rabba, mentre Davide dimorava a Gerusalemme; e Gioab colpiva Rabba e l’abbatteva.”

*** it-1 p. 115 Ammoniti ***
La primavera seguente Rabba, capitale di Ammon, fu assediata dalle forze di Davide. Durante un disperato attacco degli ammoniti assediati morì Uria l’ittita. (2Sa 11:1, 17, 24, 26, 27; vedi RABBA n. 1). È difficile determinare la durata dell’assedio. La nascita del figlio adulterino di Betsabea e la successiva nascita di Salomone potrebbero rientrare cronologicamente nel periodo dell’assedio o potrebbero semplicemente essere menzionate per completare la storia di Betsabea, anche se è possibile che una o entrambe le nascite siano avvenute dopo l’assedio. Il brano di 1 Cronache 20:1, 2 non sembra indicare un periodo prolungato, ma non sarebbe stato insolito se l’assedio si fosse protratto fino all’anno dopo. Alla fine Davide portò a termine la conquista della capitale ammonita. — 2Sa 12:26-29.

(1 CRONACHE 20:2)

“Ma Davide prese la corona di Malcam dal suo capo, e trovò che il peso era di un talento d’oro, e in essa c’erano pietre preziose; e fu sulla testa di Davide. E le spoglie della città che portò via erano moltissime.”

*** it-1 p. 115 Ammoniti ***
Il brano di 1 Cronache 20:1, 2 non sembra indicare un periodo prolungato, ma non sarebbe stato insolito se l’assedio si fosse protratto fino all’anno dopo. Alla fine Davide portò a termine la conquista della capitale ammonita. — 2Sa 12:26-29.
“La corona di Malcam”, menzionata nella descrizione della conquista di Rabba, era evidentemente una corona posta sul capo dell’idolo del dio ammonita, altrove chiamato Molec o Milcom. Anche se la Versione Riveduta in questo caso traduce il termine ebraico Malkàm “loro re”, non appare logico che si trattasse di un re umano, in quanto la corona pesava “un talento d’oro” (ca. 34 kg). Inoltre sembra probabile che la corona sia stata posta sulla testa di Davide solo per un momento, forse in segno di vittoria su questo falso dio. — 2Sa 12:30.

*** it-1 p. 575 Corona ***
La corona (ʽataràh) che Davide prese come trofeo di guerra dagli ammoniti a Rabba ornava in origine la testa dell’idolo Malcam. Non è detto che forma avesse questa corona, ma “il peso era di un talento d’oro [ca. 34 kg], e in essa c’erano pietre preziose”. “Fu sulla testa di Davide”, forse nel senso che si mise questa pesante corona sulla testa solo momentaneamente, a indicare il suo trionfo sul falso dio. — 1Cr 20:2; vedi MOLEC.

*** it-2 pp. 308-309 Molec ***
In genere si conviene che il Malcam di 2 Samuele 12:30 e 1 Cronache 20:2 fosse l’immagine idolatrica del dio ammonita Milcom o Molec, anche se il termine ebraico potrebbe essere reso “loro re”. (Cfr. VR; ATE e nota in calce). Un po’ prima nella Bibbia il re ammonita viene menzionato con il suo nome, Anun (2Sa 10:1-4); è dunque ragionevole concludere che se si fosse trattato del re anziché dell’idolo, nel testo sarebbe stato usato il nome Anun e non Malcam. Inoltre non è verosimile che un re portasse una corona del peso di 34 kg circa. Per la stessa ragione è stata avanzata l’ipotesi che Davide si sia messo sulla testa la corona di Malcam solo temporaneamente, forse in segno di vittoria sul falso dio. Secondo la lezione del Targum, che è stata adottata da numerosi traduttori, la corona aveva un’unica pietra preziosa. Ciò ha dato origine all’idea che sulla testa di Davide sia stata posta la pietra preziosa e non la corona stessa.

(1 CRONACHE 20:3)

“E fece uscire il popolo che era in essa, e lo tenne occupato a segar pietre e ad affilati strumenti di ferro e a scuri; e Davide faceva così a tutte le città dei figli di Ammon. Infine Davide e tutto il popolo tornarono a Gerusalemme.”

*** w05 15/2 p. 27 Domande dai lettori ***
Domande dai lettori
Davide, uomo secondo il cuore di Dio, trattò i suoi prigionieri barbaramente, come concludono alcuni leggendo 2 Samuele 12:31 e 1 Cronache 20:3?
No. Davide si limitò a condannare i prigionieri ammoniti ai lavori forzati. L’operato di Davide è stato frainteso a causa di come certe traduzioni bibliche hanno reso questi versetti.
Descrivendo il trattamento riservato agli ammoniti, queste traduzioni bibliche presentano Davide come un personaggio brutale e crudele. Per esempio, nella Versione Riveduta, 2 Samuele 12:31 dice: “Fece uscire gli abitanti ch’erano nella città, e mise i loro corpi sotto delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri di ferro, e li fe’ gettare in fornaci da mattoni; e così fece a tutte le città de’ figliuoli di Ammon”. Il versetto di 1 Cronache 20:3 viene reso in modo simile.
Comunque, come fa notare il biblista Samuel Rolles Driver, la crudeltà “è estranea a tutto ciò che conosciamo del carattere e del temperamento di Davide”. Pertanto, un commento riportato in una traduzione biblica dichiara: “Davide organizza fra i prigionieri squadre di lavoratori per lo sfruttamento economico dei territori conquistati, evidentemente una pratica comune per un re vittorioso”. (The Anchor Bible) Con toni simili, Adam Clarke commenta: “Il significato, perciò, è che Davide assoggettò il popolo e lo impiegò per tagliare, per fare erpici di ferro o in attività minerarie, . . . per spaccare la legna e per fare mattoni. Azioni come segare a pezzi, mutilare, trinciare e prendere a colpi di scure esseri umani non hanno niente a che vedere né con questo testo né con il comportamento di Davide verso gli ammoniti”.
Rispecchiando questa comprensione più precisa, varie traduzioni moderne rendono chiaro che Davide non può essere accusato di trattamento disumano. Si noti come vengono resi i versetti in questione nella Nuova Riveduta (1995): “Fece uscire gli abitanti che erano nella città, li fece lavorare con seghe di ferro e scuri di ferro, e li mise a fabbricare mattoni. Così fece a tutte le città dei figli di Ammon”. (2 Samuele 12:31) “Fece uscire gli abitanti che erano nella città, e li fece lavorare con seghe, erpici di ferro e scuri. Così fece Davide a tutte le città dei figli di Ammon”. (1 Cronache 20:3) Anche il modo in cui questi versetti sono resi nella Traduzione del Nuovo Mondo è in linea con gli studi più recenti: “Fece uscire il popolo che era in essa per metterlo a segar pietre e ad affilati strumenti di ferro e a scuri di ferro, e lo fece servire nella fabbricazione di mattoni”. (2 Samuele 12:31) “Fece uscire il popolo che era in essa, e lo tenne occupato a segar pietre e ad affilati strumenti di ferro e a scuri; e Davide faceva così a tutte le città dei figli di Ammon”. — 1 Cronache 20:3.
Davide non sottopose gli ammoniti sconfitti a barbare torture, né li massacrò brutalmente. Non imitò le sadiche e raccapriccianti consuetudini di guerra comuni ai suoi giorni.
[Nota in calce]
Cambiando una lettera, il testo ebraico può dire “li mise alla sega” o “li tagliò (segò) a pezzi”. Inoltre la parola per “fornace da mattoni” può anche significare “stampo per mattoni”. Uno stampo del genere è troppo piccolo perché qualcuno vi possa essere gettato dentro.

*** it-2 p. 919 Sega ***
Davide mise i prigionieri ammoniti a segare pietre. (2Sa 12:29-31) Secondo il testo masoretico di 1 Cronache 20:3 fra i loro arnesi c’erano “scuri” o, letteralmente, “seghe di pietra”. Sembra che in certi casi per tagliare la pietra si usassero seghe munite di lama di rame con denti di pietra. Ma a quanto pare sotto la parte tagliente di una sega con lama di rame o di bronzo si metteva a volte un abrasivo, come polvere di smeriglio, per rendere più facile tagliare la pietra.

(1 CRONACHE 20:5)

“E ci fu di nuovo guerra con i filistei; ed Elanan figlio di Iair abbatteva Lami fratello di Golia il gattita, l’asta della cui lancia era come il subbio dei lavoratori al telaio.”

*** it-1 p. 800 Elanan ***
1. Figlio di Iair che, in una guerra contro i filistei, abbatté Lami fratello di Golia il gattita. (1Cr 20:5) In 2 Samuele 21:19 Elanan è chiamato “figlio di Iaare-Oreghim il betleemita” e viene detto che uccise Golia. Molti studiosi però pensano che la lezione originale di 2 Samuele 21:19 corrispondesse a 1 Cronache 20:5 e che le differenze attuali siano dovute a qualche errore di copiatura. — Vedi IAARE-OREGHIM; LAMI.

*** it-1 p. 1184 Golia ***
Un brano che è stato fonte di qualche difficoltà è quello di 2 Samuele 21:19, dove si legge: “Elanan figlio di Iaare-Oreghim il betleemita abbatteva Golia il gattita, l’asta della cui lancia era come il subbio dei lavoratori al telaio”. L’analoga descrizione in 1 Cronache 20:5 dice: “Elanan figlio di Iair abbatteva Lami fratello di Golia il gattita, l’asta della cui lancia era come il subbio dei lavoratori al telaio”.
Diverse ipotesi sono state avanzate per risolvere il problema. Il Targum conserva una tradizione secondo la quale Elanan va identificato con Davide. Un’opera di consultazione (Soncino Books of the Bible, a cura di A. Cohen, Londra, 1951, 1952) afferma che non è difficile presumere che ci fossero due Golia, e osserva inoltre che Golia poteva essere un titolo descrittivo come “Faraone”, “Rabsache”, “Sultano”. Il fatto che un versetto menzioni “Iaare-Oreghim” e l’altro “Iair”, e che solo in 2 Samuele ci sia il termine “betleemita [ebr. behth hallachmì]”, mentre in Cronache compare solo “Lami [ʼeth-Lachmì]”, è attribuito dalla maggioranza dei commentatori a un errore di copiatura. — Vedi IAARE-OREGHIM; LAMI.

*** it-1 p. 1226 Iaare-Oreghim ***
IAARE-OREGHIM
(Iaàre-Oreghìm).
Nome che compare solo in 2 Samuele 21:19. È opinione comune che si tratti dell’errore di un copista e che la lezione esatta sia quella del brano parallelo di 1 Cronache 20:5. Si pensa che “Iaare” sia un’alterazione di “Iair” e che “Oreghim” (ʼoreghìm, “tessitori” o “lavoratori al telaio”) sia stato inavvertitamente copiato da un rigo sottostante del medesimo versetto.

*** it-2 p. 90 Lami ***
LAMI
[mio pane].
Fratello di Golia il gattita. In 1 Cronache 20:5 si legge che durante una guerra con i filistei “Elanan figlio di Iair abbatteva Lami fratello di Golia il gattita”. Mentre nel brano parallelo di 2 Samuele 21:19 si legge: “Elanan figlio di Iaare-Oreghim il betleemita abbatteva Golia il gattita”. In quest’ultimo brano sembra che ʼeth-lachmì (in italiano “Lami”, poiché l’ebraico ʼeth indica semplicemente che Lami è complemento oggetto) sia stato confuso da un copista con behth hallachmì (betleemita). Quindi probabilmente l’originale era “abbatteva Lami”, come nel brano parallelo di 1 Cronache 20:5. Perciò i due versetti concorderebbero su questo punto. Lami era dunque fratello del Golia ucciso da Davide. D’altra parte è possibile che ci fossero due Golia. — Vedi GOLIA.

(1 CRONACHE 20:8)

“Questi furono quelli che erano nati ai refaim a Gat; e caddero per mano di Davide e per mano dei suoi servitori.”

*** it-1 p. 746 Epoca di Davide, L’ ***
Gat 1Cr 18:1; 20:5-8

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