1 Cronache 5-6-7, Punti notevoli della Bibbia: settimana del 12 ottobre

Punti notevoli della lettura della Bibbia: 1 Cronache 5-7. Informazioni per studio personale

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(1 CRONACHE 5:1)

“E i figli di Ruben primogenito d’Israele — poiché era il primogenito; ma per aver profanato il giaciglio di suo padre il suo diritto di primogenito fu dato ai figli di Giuseppe figlio d’Israele, così che non si dovette registrare secondo la genealogia per il diritto del primogenito.”

*** w05 1/10 p. 9 par. 4 Punti notevoli del libro di Primo Cronache ***
5:1, 2: Cosa significò per Giuseppe ricevere il diritto del primogenito? Significò ricevere una doppia porzione di eredità. (Deuteronomio 21:17) Giuseppe divenne pertanto il capostipite di due tribù, Efraim e Manasse, mentre gli altri figli di Israele di una sola tribù ciascuno.

*** it-2 p. 64 Israele ***
C’era anche la questione della primogenitura. Ruben, primogenito di Giacobbe, aveva diritto a una parte doppia di eredità (cfr. De 21:17), ma perse tale diritto per aver avuto rapporti incestuosi con la concubina di suo padre. (Ge 35:22; 49:3, 4) Questi posti vacanti — quello di Levi fra i dodici e quello di colui che aveva diritto alla primogenitura — si dovevano colmare.
In un modo relativamente semplice Geova sistemò entrambe le cose con un unico atto. I due figli di Giuseppe, Efraim e Manasse, furono promossi a tutti gli effetti capi tribali. (Ge 48:1-6; 1Cr 5:1, 2) Senza contare Levi, le tribù erano di nuovo dodici, e in modo rappresentativo fu data una parte doppia del paese a Giuseppe, padre di Efraim e Manasse. In tal modo la primogenitura venne tolta a Ruben, primogenito di Lea, e data a Giuseppe, primogenito di Rachele. (Ge 29:31, 32; 30:22-24) In seguito a queste modifiche i nomi delle dodici tribù (non levitiche) di Israele erano: Ruben, Simeone, Giuda, Issacar, Zabulon, Efraim, Manasse, Beniamino, Dan, Aser, Gad e Neftali. — Nu 1:4-15.

(1 CRONACHE 5:2)

“Poiché Giuda stesso mostrò d’essere superiore tra i suoi fratelli, e il condottiero era da lui; ma il diritto di primogenito era di Giuseppe —”

*** w05 1/10 p. 9 par. 4 Punti notevoli del libro di Primo Cronache ***
5:1, 2: Cosa significò per Giuseppe ricevere il diritto del primogenito? Significò ricevere una doppia porzione di eredità. (Deuteronomio 21:17) Giuseppe divenne pertanto il capostipite di due tribù, Efraim e Manasse, mentre gli altri figli di Israele di una sola tribù ciascuno.

*** it-2 p. 64 Israele ***
C’era anche la questione della primogenitura. Ruben, primogenito di Giacobbe, aveva diritto a una parte doppia di eredità (cfr. De 21:17), ma perse tale diritto per aver avuto rapporti incestuosi con la concubina di suo padre. (Ge 35:22; 49:3, 4) Questi posti vacanti — quello di Levi fra i dodici e quello di colui che aveva diritto alla primogenitura — si dovevano colmare.
In un modo relativamente semplice Geova sistemò entrambe le cose con un unico atto. I due figli di Giuseppe, Efraim e Manasse, furono promossi a tutti gli effetti capi tribali. (Ge 48:1-6; 1Cr 5:1, 2) Senza contare Levi, le tribù erano di nuovo dodici, e in modo rappresentativo fu data una parte doppia del paese a Giuseppe, padre di Efraim e Manasse. In tal modo la primogenitura venne tolta a Ruben, primogenito di Lea, e data a Giuseppe, primogenito di Rachele. (Ge 29:31, 32; 30:22-24) In seguito a queste modifiche i nomi delle dodici tribù (non levitiche) di Israele erano: Ruben, Simeone, Giuda, Issacar, Zabulon, Efraim, Manasse, Beniamino, Dan, Aser, Gad e Neftali. — Nu 1:4-15.

(1 CRONACHE 5:6)

“Beera suo figlio, che Tilgat-Pilneser re d’Assiria portò in esilio, essendo egli un capo principale dei rubeniti.”

*** it-1 p. 232 Assiria ***
Tiglat-Pileser III aveva già adottato la politica di trapiantare altrove le popolazioni dei paesi conquistati, riducendo così la possibilità di future insurrezioni, e procedette quindi a deportare parte degli israeliti. (1Cr 5:6, 26)

*** it-1 p. 306 Beera ***
BEERA
(Beèra) [pozzo].
1. Capo principale rubenita portato in esilio da Tiglat-Pileser III re d’Assiria, pare durante il regno di Peca (ca. 778-759 a.E.V.). — 1Cr 5:6.

(1 CRONACHE 5:9)

“Anche ad est egli dimorò fin dove si entra nel deserto presso il fiume Eufrate, poiché il loro bestiame stesso era divenuto numeroso nel paese di Galaad.”

*** it-1 p. 879 Eufrate ***
In 1 Cronache 5:9 si legge che in epoca precedente al regno di Davide certi discendenti di Ruben si erano stabiliti “fin dove si entra nel deserto presso il fiume Eufrate”. Tuttavia, dato che l’Eufrate dista circa 800 km, andando “ad est di Galaad” (1Cr 5:10), può semplicemente darsi che i rubeniti avessero esteso il loro territorio a E di Galaad fin nel Deserto Siriaco, deserto che si estende sino all’Eufrate (“fino all’entrata del deserto da questa parte dell’Eufrate”, RS; “alla soglia del deserto che termina all’Eufrate”, BJ).

(1 CRONACHE 5:10)

“E ai giorni di Saul fecero guerra agli agareni, che caddero per mano loro; e dimorarono dunque nelle loro tende per tutto il paese ad est di Galaad.”

*** it-1 p. 75 Agareni ***
AGARENI
[forse, di Agar].
A quanto pare popolazione dedita alla pastorizia che abitava in tende a E di Galaad. Ai giorni del re Saul gli israeliti che vivevano a E del Giordano sconfissero gli agareni, prendendo 100.000 prigionieri, e anche migliaia di cammelli, asini e pecore. (1Cr 5:10, 18-22) Il salmista elencò gli agareni fra gli altri nemici di Israele, quali edomiti, moabiti, ammoniti e amalechiti. (Sl 83:2-7) Comunque, durante il regno di Davide, Iaziz l’agareno era responsabile dei greggi del re. — 1Cr 27:31.
Molti studiosi ritengono che gli agareni siano gli Agràioi menzionati negli antichi trattati di geografia di Strabone, Tolomeo e Plinio il Vecchio. Che fossero discendenti di Agar, come alcuni suppongono, non può essere stabilito con sicurezza.

(1 CRONACHE 5:16)

“E continuarono a dimorare in Galaad, in Basan e nelle sue borgate dipendenti e in tutti i pascoli di Saron fino ai loro termini.”

*** it-2 p. 492 Pascoli ***
Pascoli sono menzionati in 1 Cronache 5:16 in relazione a “Saron”, ritenuta da alcuni una regione o una città a E del Giordano.

*** it-2 p. 886 Saron ***
2. Secondo quanto si legge in 1 Cronache 5:16, la tribù di Gad risiedeva “in Galaad, in Basan e nelle sue borgate dipendenti e in tutti i pascoli di Saron”. Alcuni studiosi ritengono che questo significhi che i gaditi facevano pascolare i greggi nella pianura costiera di Saron. Tuttavia Gad ricevette il territorio a E del Giordano, e sia Basan che Galaad si trovavano da quella parte. Quindi molti ritengono che anche nel territorio di Gad esistesse una regione chiamata Saron.

(1 CRONACHE 5:20)

“E furono aiutati contro di essi, così che gli agareni e tutti quelli che erano con loro furono dati in mano loro, poiché invocarono l’aiuto di Dio nella guerra, ed egli si lasciò supplicare a loro favore perché confidarono in lui.”

*** w05 1/10 p. 9 par. 7 Punti notevoli del libro di Primo Cronache ***
5:10, 18-22. Ai giorni del re Saul gli uomini delle tribù a est del Giordano sconfissero gli agareni anche se questi ultimi erano più del doppio di loro. Fu possibile perché gli uomini valorosi di queste tribù ebbero fiducia in Geova e chiesero aiuto a lui. Vorremo confidare pienamente in Geova mentre combattiamo la nostra guerra spirituale contro nemici formidabili. — Efesini 6:10-17.

(1 CRONACHE 5:23)

“In quanto ai figli della mezza tribù di Manasse, dimorarono nel paese da Basan a Baal-Ermon e a Senir e al monte Ermon. Essi stessi divennero numerosi.”

*** it-1 p. 268 Baal-Ermon ***
BAAL-ERMON
(Bàal-Èrmon) [proprietario di Ermon].
Questo nome compare in Giudici 3:3 e 1 Cronache 5:23. Nel primo caso si riferisce a una parte della regione abitata dai sidoni e dagli ivvei che gli israeliti non conquistarono, ed è definita “monte Baal-Ermon”. Di solito viene identificato con lo stesso monte Ermon, ma potrebbe anche trattarsi della catena dell’Antilibano o di una parte di essa. In 1 Cronache 5:23 “Baal-Ermon” ricorre insieme a Senir, al monte Ermon e alla regione di Basan a indicare il territorio occupato dalla mezza tribù di Manasse. Potrebbe riferirsi a un villaggio o una località nei pressi del monte Ermon, ma potrebbe anche indicare la regione montuosa dell’Ermon. — Vedi ERMON.

(1 CRONACHE 5:26)

“Di conseguenza l’Iddio d’Israele eccitò lo spirito di Pul re d’Assiria e lo spirito di Tilgat-Pilneser re d’Assiria, così che portò in esilio quelli dei rubeniti e dei gaditi e della mezza tribù di Manasse e li condusse ad Ala e ad Abor e ad Hara e al fiume Gozan [perché vi restassero] fino a questo giorno.”

*** it-1 p. 34 Abor ***
ABOR
(Àbor).
Città o regione in cui Tiglat-Pileser III re d’Assiria esiliò numerosi israeliti del regno delle dieci tribù. (1Cr 5:26) Alcuni studiosi la identificano con Abhar, villaggio sul fiume Qezel-Owzan nell’Iran nordoccidentale, circa 210 km a O di Teheran. In 2 Re 17:6 e 18:11 alcuni propendono per la lezione “Habor, fiume del [di] Gozan” (PIB, VR), e propongono di identificare questo corso d’acqua con un affluente dell’Eufrate, il Khabur, fiume della Turchia sudorientale e della Siria nordorientale. Comunque, in armonia con 1 Cronache 5:26, la frase può essere tradotta “Abor presso il fiume Gozan” o “di Gozan”. — NM; vedi GOZAN.

*** it-1 p. 232 Assiria ***
Tiglat-Pileser III. Il primo re assiro menzionato per nome nella Bibbia è Tiglat-Pileser III (2Re 15:29; 16:7, 10), chiamato anche “Pul” in 2 Re 15:19. In 1 Cronache 5:26 ricorrono entrambi i nomi e questo in passato ha indotto alcuni a considerarli due re diversi. Ma nella cosiddetta “Lista dei re babilonesi A” compare “Pulu”, a indicare che entrambi i nomi si riferiscono allo stesso individuo. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che questo re si chiamasse in origine Pul e avesse assunto il nome di Tiglat-Pileser una volta salito al trono d’Assiria.

*** it-1 p. 232 Assiria ***
Tiglat-Pileser III aveva già adottato la politica di trapiantare altrove le popolazioni dei paesi conquistati, riducendo così la possibilità di future insurrezioni, e procedette quindi a deportare parte degli israeliti. (1Cr 5:6, 26)

*** it-1 p. 447 Cattività ***
Nel compilare Cronache, Esdra scrisse che molti di quelli dispersi in varie città orientali ‘vi restano fino a questo giorno’ (ca. 460 a.E.V.). (1Cr 5:26)

*** it-1 p. 1041 Geremia ***
4. Uno dei capi delle case paterne della parte della tribù di Manasse a E del Giordano ai giorni dei re. I rubeniti, i gaditi e la metà della tribù di Manasse a E del Giordano (fra cui i discendenti di questo Geremia) “agivano con infedeltà verso l’Iddio dei loro antenati e avevano rapporti immorali con gli dèi dei popoli del paese, che Dio aveva annientato d’innanzi a loro. Di conseguenza l’Iddio d’Israele eccitò lo spirito di Pul re d’Assiria e lo spirito di Tilgat-Pilneser re d’Assiria, così che [ai giorni di Peca, re d’Israele] portò in esilio quelli dei rubeniti e dei gaditi e della mezza tribù di Manasse e li condusse ad Ala e ad Abor e ad Hara e al fiume Gozan”. — 1Cr 5:23-26; 2Re 15:29.

*** it-1 p. 1188 Gozan ***
In 2 Re 17:6 e 18:11 alcune traduzioni anziché Abor “presso il fiume Gozan” (NM), hanno “fiume di [o, del] Gozan” (VR; PIB), prendendo così Gozan per una località anche in questi versetti. Ma la lezione “Abor, il fiume di Gozan” non concorda con 1 Cronache 5:26. In questo passo Abor è elencato fra Ala e Hara; e Hara, non Abor, viene prima di Gozan. Questo indica che Abor e “il fiume di Gozan” non sono sinonimi. Quindi coloro che identificano sempre Gozan con una località sono costretti a non tener conto del riferimento di Cronache. Comunque, dal momento che l’ebraico permette di rendere l’espressione in modo coerente “il fiume Gozan” in tutti e tre i versetti, c’è ragione di ritenere che il re d’Assiria abbia esiliato alcuni israeliti del regno settentrionale nelle vicinanze di un fiume chiamato Gozan. Il Qezel Owzan dell’Iran nordoccidentale sarebbe una possibile identificazione del “fiume Gozan”. Nasce sui monti a SE del lago Urmia (in quella che era la Media) e infine col nome di Sefid Rud o Fiume Bianco (nome che gli viene attribuito nel corso inferiore) si getta nella parte sudoccidentale del Mar Caspio. Secondo altri il Gozan era un fiume della Mesopotamia.

*** it-1 p. 1217 Hara ***
HARA
Una delle località in cui il re assiro Tilgat-Pilneser (Tiglat-Pileser III) deportò i prigionieri israeliti. (1Cr 5:26) Riferimenti simili (2Re 17:6; 18:11) a un successivo esilio in Assiria parlano di israeliti condotti nelle “città dei medi” (testo masoretico) o sui “monti dei medi”. (LXX) Molti studiosi ritengono che la lezione della Settanta potrebbe essere quella esatta e avanzano l’ipotesi che in 1 Cronache 5:26 “Hara” (Haràʼ, forse una forma aramaica del termine ebraico per “monte” [har]) sia diventato un nome proprio quando l’espressione “dei medi” fu inavvertitamente omessa. Se questa ipotesi è esatta, “Hara” poteva riferirsi ai “monti dei medi” a E della valle del Tigri. Tuttavia alcuni che considerano il Gozan di 2 Re 17:6 e 18:11 una località (come CEI, PIB, PS) e non un fiume ritengono che “Hara” potesse essere il nome locale di una regione montuosa della Turchia.

*** it-2 p. 682 Pul ***
1. Nome attribuito a un re d’Assiria in 2 Re 15:19 e 1 Cronache 5:26. Al tempo di Menaem re d’Israele, Pul entrò in Palestina e Menaem gli pagò un tributo. L’identità di Pul è stata per molto tempo oggetto di discussione. Oggi però la maggioranza degli studiosi ritiene che Pul fosse Tiglat-Pileser III re d’Assiria, dato che nella tavoletta dinastica conosciuta come “Lista dei re babilonesi A” si trova il nome Pulu (Pul), mentre nella posizione corrispondente della “Cronaca sincronica” compare il nome Tukultiapilesharra (Tiglat-Pileser). (Ancient Near Eastern Texts, a cura di J. B. Pritchard, 1974, pp. 272, 273) Forse “Pul” era il suo nome personale o quello con cui era noto in Babilonia e Tiglat-Pileser (Tilgat-Pilneser) era il nome che aveva assunto una volta divenuto re d’Assiria. Se così fosse, 1 Cronache 5:26 potrebbe riferirsi due volte alla stessa persona, e cioè: ‘Pul re d’Assiria, sì, . . . Tilgat-Pilneser re d’Assiria’. — Vedi TIGLAT-PILESER (III).

*** it-2 pp. 1110-1111 Tiglat-Pileser (III) ***
Questo re compare dapprima nella Bibbia come “Pul”. (2Re 15:19) Inoltre 1 Cronache 5:26 dichiara che Dio “eccitò lo spirito di Pul re d’Assiria e lo spirito di Tilgat-Pilneser re d’Assiria, così che portò in esilio” la popolazione di alcune tribù di Israele. Antichi documenti secolari riferiscono entrambi i nomi allo stesso personaggio: il nome “Pulu” ricorre nella cosiddetta “Lista dei re babilonesi A”, mentre nella “Cronaca sincronica” compare “Tukultiapilesharra” (Tiglat-Pileser). (Ancient Near Eastern Texts, a cura di J. B. Pritchard, 1974, pp. 272, 273) Pure degno di nota è il fatto che in ebraico, nel versetto appena citato, il verbo “portò” è al singolare, non al plurale. È opinione comune che “Pul” fosse il nome proprio del monarca e che egli abbia assunto il nome “Tiglat-Pileser” (nome di un precedente e famoso re assiro) quando ascese al trono.
Sembra che nella prima parte del suo regno Tiglat-Pileser III fosse impegnato a rafforzare le difese dell’impero lungo i confini S, E e N. Tuttavia sulla Siria e sulla Palestina a O presto si profilò la minacciosa ombra dell’Assiria.
Le iscrizioni assire fanno esplicita menzione di Azriau di Ia-ú-da-a-a (Giuda) in relazione a una campagna condotta da Tiglat-Pileser III in Siria. (Ancient Near Eastern Texts, cit., pp. 282, 283) Sembrerebbe un riferimento ad Azaria re di Giuda, più comunemente noto col nome di Uzzia (829-778 a.E.V.), ma la questione è controversa, perché secondo alcuni anche il piccolo regno di Samʼal in Siria era a volte chiamato Giuda. Le probabilità che il nome di un re pagano includesse il nome di Iah (forma abbreviata di Geova) e che questo re fosse contemporaneo di un omonimo re di Giuda sembrano minime; è pur vero che la Bibbia non menziona Tiglat-Pileser III in relazione ad Azaria (Uzzia), e che le iscrizioni assire sono in gran parte mutile.
Durante il regno di Menaem re d’Israele (ca. 790-781 a.E.V.), Tiglat-Pileser III (Pul) penetrò in Palestina e Menaem cercò di ingraziarselo pagandogli un tributo di “mille talenti d’argento” (10.260.000.000 di lire). Temporaneamente pacificato, Tiglat-Pileser ritirò il suo esercito. (2Re 15:19, 20) I documenti assiri menzionano Me-ni-hi-im-me (Menaem) insieme a Rezon (Rezin) di Damasco e Hiram di Tiro come vassalli di Tiglat-Pileser.
Successivamente, all’epoca di Acaz re di Giuda (761-746 a.E.V.), Peca re di Israele si alleò con Rezin re di Damasco e attaccò Giuda. (2Re 16:5, 6; Isa 7:1, 2) Nonostante l’assicurazione del profeta Isaia che in breve tempo i due regni alleati sarebbero scomparsi, il re Acaz preferì mandare del denaro a Tiglat-Pileser perché venisse in suo aiuto. (2Re 16:7, 8; Isa 7:7-16; 8:9-13) Un’iscrizione assira descrive il tributo pagato da Ia-ú-ha-zi (Ioacaz, o Acaz) di Giuda e da altri re della zona: “oro, argento, stagno, ferro, antimonio, abiti di lino con guarnizioni multicolori, abiti di (produzione) locale (fatti di) lana color porpora scura . . . ogni genere di oggetti sontuosi siano essi prodotto del mare o del continente, i prodotti (scelti) delle loro regioni, i tesori dei (loro) re, cavalli, muli (avvezzi al) giogo”. (Ancient Near Eastern Texts, cit., p. 282) L’aggressore assiro rispose all’invito di Acaz invadendo Israele, conquistando diverse città settentrionali e devastando le regioni di Galaad, Galilea e Neftali, portando molti in esilio. (2Re 15:29; 1Cr 5:6, 26) Damasco fu attaccata e conquistata dall’esercito assiro e il suo re, Rezin, fu ucciso. A Damasco Tiglat-Pileser III ricevette la visita di Acaz re di Giuda, venuto per esprimere gratitudine o sottomissione all’Assiria. — 2Re 16:9-12.
Isaia era stato ispirato a predire che Geova si sarebbe servito del re d’Assiria come di un “rasoio preso a nolo” per ‘radere’ il regno di Giuda. (Isa 7:17, 20) Sia che il “rasoio preso a nolo” si riferisse personalmente a Tiglat-Pileser III, che era stato assoldato da Acaz, o no, la Bibbia indica che egli causò grande afflizione al re di Giuda e che il prezzo pagato da Acaz “non gli fu di nessun aiuto”. (2Cr 28:20, 21) Ciò può aver segnato la fase iniziale dell’‘inondazione’ o invasione assira di Giuda, che sarebbe ‘giunta fino al collo del regno’, come effettivamente accadde all’epoca di Ezechia. — Isa 8:5-8; 2Re 18:13, 14.
In alcune sue iscrizioni Tiglat-Pileser III dice a proposito del regno settentrionale di Israele: “Essi abbatterono il loro re Peca (Pa-qa-ha) e io costituii Oshea (A-ú-si-ʼ) re su di loro. Ricevetti da loro 10 talenti d’oro [5.472.000.000 di lire], 1.000(?) talenti d’argento [10.260.000.000 di lire] come loro [tri]buto e li portai in Assiria”. (Ancient Near Eastern Texts, cit., p. 284) Così il re assiro si attribuisce il merito dell’assunzione del potere reale in Israele da parte di Oshea dopo la sua cospirazione per assassinare Peca, predecessore di Oshea (ca. 758 a.E.V.). — 2Re 15:30.

(1 CRONACHE 6:8)

“Ahitub, a sua volta, generò Zadoc; Zadoc, a sua volta, generò Ahimaaz.”

*** it-1 p. 259 Azaria ***
4. Uno dei principi di Salomone. (1Re 4:2) Viene detto che era figlio del sacerdote Zadoc; forse fratello di Ahimaaz. — 1Cr 6:8.

(1 CRONACHE 6:22)

“I figli di Cheat furono Amminadab suo figlio, Cora suo figlio, Assir suo figlio,”

*** it-1 p. 112 Amminadab ***
2. Forse un altro nome di Izar, figlio di Cheat e padre di Cora. (1Cr 6:22; cfr. i vv. 2, 18, 37, 38; Eso 6:18, 21; Nu 3:19, 27). Alcune copie della Settanta greca hanno “Izar” invece di “Amminadab” in 1 Cronache 6:22 (6:7, LXX).

*** it-1 p. 1007 Genealogia ***
Identificazione del grado di parentela. Per determinare il grado di parentela, spesso è necessario esaminare il contesto o fare un confronto fra elenchi paralleli o versetti in altre parti della Bibbia. Per esempio, “figlio” può in realtà significare nipote o semplicemente discendente. (Mt 1:1) Inoltre una serie di nomi può sembrare un elenco di fratelli, figli di uno stesso padre, ma da un più attento esame e dal confronto con altri versetti può risultare che si tratta di una genealogia, in cui sono inclusi alcuni figli e anche nipoti o discendenti successivi. In Genesi 46:21 sono evidentemente elencati come “figli” sia i figli che i nipoti di Beniamino, come risulta da un confronto con Numeri 26:38-40.
Una cosa del genere si riscontra anche nella genealogia di alcune famiglie importanti. Per esempio, in 1 Cronache 6:22-24 sono elencati dieci “figli di Cheat”. Ma al versetto 18, e in Esodo 6:18, a Cheat sono attribuiti solo quattro figli. E un esame del contesto mostra che in 1 Cronache 6:22-24 l’elenco dei “figli di Cheat” in realtà fa parte di una genealogia delle famiglie discendenti da Cheat ai cui rappresentanti Davide affidò certe mansioni nel tempio.

(1 CRONACHE 6:27)

“Eliab suo figlio, Ieroam suo figlio, Elcana suo figlio.”

*** it-1 p. 808 Eliab ***
3. Levita della famiglia dei cheatiti e antenato del profeta Samuele. (1Cr 6:22, 27, 28, 33, 34) È chiamato Eliel in 1 Cronache 6:34 ed Eliu in 1 Samuele 1:1.

*** it-1 p. 809 Eliel ***
2. Levita della famiglia dei cheatiti e antenato del profeta Samuele. (1Cr 6:33, 34) A quanto pare è chiamato Eliu in 1 Samuele 1:1 ed Eliab in 1 Cronache 6:27.

*** it-1 p. 817 Eliu ***
2. Antenato del profeta Samuele; figlio di Tohu. (1Sa 1:1) Eliu è chiamato anche Eliab ed Eliel. — 1Cr 6:27, 34.

(1 CRONACHE 6:28)

“E i figli di Samuele furono il primogenito [Gioele] e il secondo Abia.”

*** it-1 pp. 1114-1115 Gioele ***
5. Figlio primogenito del profeta Samuele; discendente del n. 2 e padre di Eman, cantore levita. (1Cr 6:28, 33, 36; 15:17) Gioele e il fratello minore Abia erano stati nominati giudici dal padre, ma la loro disonestà diede al popolo una scusa per chiedere un re umano. — 1Sa 8:1-5.
In 1 Cronache 6:28 il testo masoretico (e qualche traduzione) dice che il primogenito di Samuele si chiamava “Vasni”. Gli studiosi però sono generalmente d’accordo che nell’originale ebraico ci fosse “Gioele”, lezione conservata nella Pescitta siriaca e nella Settanta greca (ed. P. A. de Lagarde). (Cfr. 1Sa 8:2). La somiglianza fra “Gioele” e la desinenza di un vocabolo che lo precede nel testo (“Samuele”) può essere forse la ragione per cui uno scriba omise inavvertitamente il nome “Gioele”. Evidentemente poi confuse il successivo vocabolo ebraico wehashshenì (che significa “e il secondo [figlio]”) col nome proprio “Vasni”, e inserì la lettera waw (la congiunzione “e”) prima del nome Abia.

(1 CRONACHE 6:34)

“figlio di Elcana, figlio di Ieroam, figlio di Eliel, figlio di Toa,”

*** it-1 p. 808 Eliab ***
3. Levita della famiglia dei cheatiti e antenato del profeta Samuele. (1Cr 6:22, 27, 28, 33, 34) È chiamato Eliel in 1 Cronache 6:34 ed Eliu in 1 Samuele 1:1.

*** it-1 p. 809 Eliel ***
2. Levita della famiglia dei cheatiti e antenato del profeta Samuele. (1Cr 6:33, 34) A quanto pare è chiamato Eliu in 1 Samuele 1:1 ed Eliab in 1 Cronache 6:27.

*** it-1 p. 817 Eliu ***
2. Antenato del profeta Samuele; figlio di Tohu. (1Sa 1:1) Eliu è chiamato anche Eliab ed Eliel. — 1Cr 6:27, 34.

(1 CRONACHE 6:69)

“e Aialon con i suoi pascoli e Gat-Rimmon con i suoi pascoli;”

*** it-1 p. 82 Aialon ***
Una volta che Giosuè ebbe conquistato Canaan, Aialon fu assegnata alla tribù di Dan. (Gsè 19:40-42) In seguito venne assegnata ai figli di Cheat come città levitica. — Gsè 21:24.
I daniti dapprima furono incapaci di scacciare gli amorrei da Aialon, ma sembra che Efraim sia venuto in loro aiuto da N e “la mano della casa di Giuseppe si fece così pesante che [gli amorrei] furono costretti a compiere lavori forzati”. (Gdc 1:34, 35) Questa potrebbe essere la ragione per cui 1 Cronache 6:69 include Aialon fra le città di Efraim date ai cheatiti. (Vedi però il caso analogo di GAT-RIMMON n. 1).

*** it-1 p. 995 Gat-Rimmon ***
GAT-RIMMON
(Gat-Rìmmon) [strettoio del vino presso il melograno].
1. Città di Dan (Gsè 19:40, 41, 45) assegnata ai leviti cheatiti. (Gsè 21:20, 23, 24) Da 1 Cronache 6:66-70 sembra che Gat-Rimmon fosse una città efraimita. Tuttavia, sulla base del brano parallelo di Giosuè 21:23, 24, alcuni ebraicisti ritengono che, per un errore di trascrizione, parte del testo sia stata inavvertitamente tralasciata e sia andata perduta. Perciò suggeriscono di inserire quanto segue (corrispondente a Giosuè 21:23) prima di 1 Cronache 6:69: “E dalla tribù di Dan, Elteche e il suo pascolo, Ghibbeton e il suo pascolo . . . ” Questa potrebbe essere la lezione originale. Comunque non va trascurata la possibilità che Gat-Rimmon fosse un’enclave danita in territorio efraimita.

(1 CRONACHE 6:70)

“e dalla metà della tribù di Manasse, Aner con i suoi pascoli e Bileam con i suoi pascoli, alla famiglia dei restanti figli di Cheat.”

*** it-1 p. 995 Gat-Rimmon ***
GAT-RIMMON
(Gat-Rìmmon) [strettoio del vino presso il melograno].
1. Città di Dan (Gsè 19:40, 41, 45) assegnata ai leviti cheatiti. (Gsè 21:20, 23, 24) Da 1 Cronache 6:66-70 sembra che Gat-Rimmon fosse una città efraimita. Tuttavia, sulla base del brano parallelo di Giosuè 21:23, 24, alcuni ebraicisti ritengono che, per un errore di trascrizione, parte del testo sia stata inavvertitamente tralasciata e sia andata perduta. Perciò suggeriscono di inserire quanto segue (corrispondente a Giosuè 21:23) prima di 1 Cronache 6:69: “E dalla tribù di Dan, Elteche e il suo pascolo, Ghibbeton e il suo pascolo . . . ” Questa potrebbe essere la lezione originale. Comunque non va trascurata la possibilità che Gat-Rimmon fosse un’enclave danita in territorio efraimita.

*** it-1 p. 1235 Ibleam ***
IBLEAM
(Iblèam) [forse da una radice che significa “inghiottire”].
Città del territorio di Issacar ma assegnata con le sue borgate dipendenti a Manasse. I manassiti, però, non spodestarono i cananei da Ibleam. (Gsè 17:11-13; Gdc 1:27) Ibleam sembra essere la Bileam di Manasse che fu data ai leviti cheatiti. (1Cr 6:70) Ma il brano parallelo che menziona le città levitiche del territorio della mezza tribù di Manasse (Gsè 21:25) ha “Gat-Rimmon” invece di “Bileam” o “Ibleam”. Ciò è generalmente attribuito all’errore di un copista: “Gat-Rimmon”, nome di una città di Dan, sarebbe stato inavvertitamente copiato dal versetto 24.

(1 CRONACHE 7:6)

“[I figli di] Beniamino furono Bela e Becher e Iediael, tre.”

*** it-1 p. 217 Asbel ***
ASBEL
(Asbèl), Asbeliti.
Asbel era figlio di Beniamino, terzo nell’elenco di Genesi 46:21, ma secondo in 1 Cronache 8:1. Nel 1728 a.E.V. giunse in Egitto con la famiglia di Giacobbe. Sembra che sia chiamato Iediael in 1 Cronache 7:6, 10.

(1 CRONACHE 7:14)

“I figli di Manasse furono Asriel, che [gli] fu partorito dalla sua concubina sira. (Essa partorì Machir padre di Galaad.”

*** it-1 p. 225 Asriel ***
Da 1 Cronache 7:14 risulta che Asriel era un figlio di Manasse nato dalla sua concubina sira. Tuttavia, parte della dichiarazione ovviamente parentetica che segue dice: “Essa partorì Machir padre di Galaad”. Quindi, cosa non insolita nelle genealogie bibliche, in questo caso Asriel potrebbe essere definito “figlio” di Manasse solo nel senso di discendente (da parte di Machir, figlio di Manasse e della sua concubina sira). Ma è anche possibile che Manasse avesse sia un figlio che un pronipote con lo stesso nome. “I figli di Asriel” furono fra i discendenti di Manasse ai quali Giosuè assegnò un territorio nella Terra Promessa. — Gsè 17:1-4.

(1 CRONACHE 7:20)

“E i figli di Efraim furono Sutela e Bered suo figlio e Taat suo figlio ed Eleada suo figlio e Taat suo figlio,”

*** it-1 p. 802 Elead ***
ELEAD
(Elèad) [Dio ha reso testimonianza].
Probabilmente, figlio di Efraim che fu ucciso insieme a suo fratello Ezer dagli uomini di Gat “perché scesero a prendere il loro bestiame”. — 1Cr 7:20, 21; vedi EFRAIM n. 1.

(1 CRONACHE 7:24)

“E sua figlia fu Seera, ed essa edificava Bet-Oron, inferiore e superiore, e Uzzen-Seera.”

*** it-2 p. 1173 Uzzen-Seera ***
UZZEN-SEERA
(Ùzzen-Seèra) [forse, orecchio di Seera].
Città edificata da una donna efraimita di nome Seera. In che senso avesse ‘edificato’ la città non è precisato; forse nel senso che contribuì in maniera rilevante al progresso e allo sviluppo di questa città e di altre località menzionate. (1Cr 7:22-24) L’ubicazione di Uzzen-Seera non è nota con certezza. Tuttavia alcuni geografi la identificano con Beit Sira, circa 4 km a O del sito proposto per Bet-Oron Inferiore e circa 21 km a NO di Gerusalemme.

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