Accostiamoci a Geova: Studio con testi biblici | settimana del 28 settembre

Studio biblico di congregazione | Informazioni di studio per il libro: Accostiamoci a Geova


cl cap. 31 §§ 1-12 (30 min)


CAPITOLO 31


“Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi”


1-3. (a) Cosa possiamo imparare sulla natura umana osservando ciò che avviene fra i genitori e il loro bambino? (b) Quale processo avviene naturalmente quando qualcuno ci mostra amore, e quale importante domanda possiamo farci?


I GENITORI provano molto piacere vedendo sorridere il loro bambino appena nato. Spesso accostano il viso a quello del piccino, con parole dolci e sorrisi compiaciuti. Sono ansiosi di vedere una reazione. E ben presto, ecco, sulle sue guance si forma una fossetta, le labbra si increspano e appare un incantevole sorriso. Quel sorriso sembra esprimere affetto, il nascente amore del bambino in risposta all’amore dei genitori.
2 Il sorriso del bambino ci ricorda qualcosa di importante riguardo alla natura umana. La reazione naturale all’amore è l’amore. Semplicemente siamo fatti così. (Salmo 22:9) Crescendo, la capacità di ricambiare l’amore si affina. Forse ricordiamo dall’infanzia che genitori, parenti e amici ci esprimevano amore. Nel nostro cuore metteva radice, cresceva e sbocciava un sentimento caloroso, e a nostra volta mostravamo amore. Un processo simile avviene nella nostra relazione con Geova Dio?
Salmo 22:9 9 Poiché tu fosti Colui che mi trasse dal ventre,Colui che mi fece confidare mentre ero sulle mammelle di mia madre.

3 La Bibbia dice: “In quanto a noi, amiamo, perché egli per primo amò noi”. (1 Giovanni 4:19) Nelle prime tre parti di questo libro ci è stato ricordato che Geova Dio esercita la sua potenza, la sua giustizia e la sua sapienza in modi amorevoli a nostro beneficio. Nella quarta parte abbiamo visto che esprime direttamente il suo amore per l’umanità, e per il singolo individuo, in modi straordinari. Ora si pone una domanda. In un certo senso è la domanda più importante che ognuno di noi possa farsi: ‘Come risponderò io all’amore di Geova?’
1 Giovanni 4:19 In quanto a noi, amiamo, perché egli per primo amò noi.

Cosa significa amare Dio


4. Come mai la gente è confusa su cosa significa amare Dio?


4 Geova, da cui ha origine l’amore, sa bene che l’amore ha l’immenso potere di tirare fuori il meglio dagli altri. Perciò, nonostante la persistente ribellione dell’umanità infedele, ha conservato la fiducia che alcuni esseri umani avrebbero ricambiato il suo amore. E in effetti milioni di persone l’hanno ricambiato. Purtroppo, però, le religioni di questo mondo corrotto hanno lasciato la gente confusa su cosa significa amare Dio. Moltissimi dicono di amare Dio, ma sembrano pensare che questo amore sia solo un sentimento da esprimere a parole. L’amore per Dio può iniziare in questo modo, proprio come l’amore di un bambino per i genitori può inizialmente rivelarsi con un sorriso. Negli adulti, però, l’amore comporta dell’altro.

5. In che modo la Bibbia spiega cosa significa amare Dio, e perché questa spiegazione dovrebbe piacerci?


5 Geova spiega cosa significa amarlo. La sua Parola dice: “Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti”. L’amore per Dio, dunque, si deve esprimere con le azioni. È vero, a molti l’idea di ubbidire non piace, ma lo stesso versetto aggiunge benevolmente: “E i suoi comandamenti non sono gravosi”. (1 Giovanni 5:3) Le leggi e i princìpi di Geova Dio sono per il nostro bene, non per opprimerci. (Isaia 48:17, 18) La sua Parola contiene moltissimi princìpi che ci aiutano ad avvicinarci maggiormente a lui. Come? Esaminiamo tre aspetti della nostra relazione con Dio: comunicare con lui, adorarlo e imitarlo.
1 Giovanni 5:3 Poiché questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi,
Isaia 48:17, 18 Questo è ciò che ha detto Geova, il tuo Ricompratore, il Santo d’Israele: “Io, Geova, sono il tuo Dio, Colui che ti insegna per il [tuo] beneficio, Colui che ti fa calcare la via per la quale devi camminare. 18 Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare.

Comunicare con Geova


6-8. (a) In quali modi possiamo ascoltare Geova? (b) Come possiamo far vivere la Bibbia quando la leggiamo?


6 Il primo capitolo iniziava con la domanda: “Riuscite a immaginare di fare una conversazione con Dio?” Abbiamo visto che non era pura fantasia. Mosè fece effettivamente una conversazione del genere. Che dire di noi? Oggi Geova non manda i suoi angeli a conversare con gli esseri umani, ma ha tuttora un ottimo modo per comunicare con noi. Come possiamo ascoltare quello che dice?
7 Poiché “tutta la Scrittura è ispirata da Dio”, ascoltiamo Geova leggendo la sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16) Perciò il salmista esortò i servitori di Geova a leggerla “giorno e notte”. (Salmo 1:1, 2) Questo richiede uno sforzo notevole da parte nostra, ma ogni sforzo in questo senso è ben speso. Come abbiamo visto nel capitolo 18, la Bibbia si può paragonare a una lettera preziosa inviataci dal nostro Padre celeste. Quindi leggerla non dovrebbe essere una fatica. Quando la leggiamo, dobbiamo farla vivere. Come possiamo far questo?
2 Timoteo 3:16 Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia,
Salmo 1:1, 2 Felice è l’uomo che non ha camminato nel consiglio dei malvagi,E non è stato nella via dei peccatori,E non si è seduto nel posto degli schernitori. 2 Ma il suo diletto è nella legge di Geova,E lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte.

8 Mentre leggiamo, immaginiamo gli episodi biblici. Cerchiamo di vedere i personaggi biblici come persone reali. Tentiamo di capire i precedenti, le circostanze e i motivi. Poi riflettiamo bene su quello che leggiamo, chiedendoci: ‘Cosa mi insegna questo episodio riguardo a Geova? Quale sua qualità è evidenziata? Quale principio vuole insegnarmi Geova, e come posso applicarlo nella mia vita?’ Leggiamo, meditiamo e mettiamo in pratica: così facendo, la Parola di Dio diventerà viva per noi. — Salmo 77:12; Giacomo 1:23-25.
Salmo 77:12 E certamente mediterò su tutta la tua attività,E mi occuperò di sicuro delle tue opere.
Giacomo 1:23-25 Poiché se qualcuno è uditore della parola, e non operatore, costui è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio. 24 Poiché si guarda, e se ne va e immediatamente dimentica quale sorta di uomo egli sia. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in [essa], questi, poiché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare.

9. Chi è “lo schiavo fedele e discreto”, e perché è importante ascoltarlo con attenzione?


9 Geova ci parla anche mediante “lo schiavo fedele e discreto”. Come predisse Gesù, un piccolo gruppo di uomini cristiani unti è stato incaricato di provvedere ‘cibo spirituale a suo tempo’ durante questi ultimi giorni difficili. (Matteo 24:45-47) Quando leggiamo le pubblicazioni preparate per aiutarci ad acquistare accurata conoscenza della Bibbia e quando assistiamo alle adunanze e alle assemblee cristiane, siamo nutriti spiritualmente da quello schiavo. Poiché è schiavo di Cristo, seguiamo saggiamente il consiglio di Gesù: “Prestate attenzione a come ascoltate”. (Luca 8:18) Ascoltiamo attentamente perché riconosciamo che lo schiavo è un mezzo che Geova impiega per comunicare con noi.
Matteo 24:45-47 “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? 46 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! 47 Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.
Luca 8:18 Perciò, prestate attenzione a come ascoltate; poiché a chi ha sarà dato dell’altro, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che immagina di avere”.

10-12. (a) Perché la preghiera è un meraviglioso dono di Geova? (b) Come possiamo pregare in modo gradito a Geova, e perché possiamo essere certi che apprezza le nostre preghiere?


10 Che dire però di comunicare con Dio? Possiamo parlare con Geova? È un pensiero che incute timore. Se dovessimo cercare di avvicinare il personaggio più potente del paese per parlargli di qualche problema personale, che probabilità avremmo di riuscirci? In certi casi, il tentativo stesso potrebbe essere pericoloso. Ai giorni di Ester e Mardocheo si poteva essere messi a morte per aver avvicinato il monarca persiano senza essere stati invitati. (Ester 4:10, 11) Ora immaginiamo di presentarci al Sovrano Signore dell’universo, in paragone al quale anche gli esseri umani più potenti “sono come cavallette”. (Isaia 40:22) Dovremmo sentirci troppo intimiditi per accostarci a lui? Niente affatto.
Ester 4:10, 11 Quindi Ester disse ad Atac e gli comandò riguardo a Mardocheo: 11 “Tutti i servitori del re e il popolo dei distretti giurisdizionali del re sono consapevoli che, riguardo a ogni uomo o donna che entri dal re nel cortile interno senza essere chiamato, la sua unica legge è di far[lo] mettere a morte; solo nel caso che il re stenda verso di lui lo scettro d’oro, allora certamente rimarrà in vita. In quanto a me, non sono stata chiamata per entrare dal re già da trenta giorni”.
Isaia 40:22 C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti sono come cavallette, Colui che distende i cieli proprio come un fine velo, che li spiega come una tenda in cui dimorare,

11 Geova ha provveduto un mezzo semplice, alla portata di tutti, per accostarsi a lui: la preghiera. Anche un bambino molto piccolo può pregare Geova con fede, nel nome di Gesù. (Giovanni 14:6; Ebrei 11:6) Eppure la preghiera ci permette di comunicare i nostri pensieri e sentimenti più intimi e complessi, persino quelli penosi che troviamo difficile esprimere a parole. (Romani 8:26) È inutile cercare di impressionare Geova con parole eloquenti, ricercate, o con preghiere lunghe e prolisse. (Matteo 6:7, 8) Viceversa Geova non stabilisce per quanto tempo o quanto spesso possiamo parlargli. La sua Parola ci invita persino a ‘pregare incessantemente’. — 1 Tessalonicesi 5:17.
Giovanni 14:6 Gesù gli disse: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Ebrei 11:6 Inoltre, senza fede è impossibile essere accetti [a lui], poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano.
Romani 8:26 In maniera simile anche lo spirito viene in aiuto della nostra debolezza; poiché non sappiamo per che cosa dobbiamo pregare secondo il bisogno, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi.
Matteo 6:7, 8 Ma nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole. 8 Non vi rendete dunque simili a loro, poiché Dio, il Padre vostro, sa quali cose vi occorrono prima che gliele chiediate.
1 Tessalonicesi 5:17 Pregate incessantemente.

12 Ricordiamo che soltanto Geova è chiamato l’“Uditore di preghiera”, ed egli ascolta con sincera empatia. (Salmo 65:2) Si limita a tollerare le preghiere dei suoi servitori fedeli? No, gli recano effettivamente piacere. La sua Parola paragona queste preghiere a incenso, che bruciando fa salire un fumo riposante, dall’odore soave. (Salmo 141:2; Rivelazione 5:8; 8:4) Non è confortante pensare che le nostre preghiere ascendono similmente al Sovrano Signore e gli sono gradite? Quindi se desideriamo accostarci a Geova, preghiamolo umilmente spesso, ogni giorno. Apriamogli il nostro cuore; non nascondiamogli nulla. (Salmo 62:8) Parliamo delle nostre preoccupazioni, delle nostre gioie con il nostro Padre celeste, ringraziamolo e lodiamolo. Così il legame fra noi e lui diventerà sempre più forte.
Salmo 65:2 2 O Uditore di preghiera, sì, a te verranno persone di ogni carne.
Salmo 141:2 2 Sia la mia preghiera preparata come incenso dinanzi a te,Il levare le palme delle mie mani come l’offerta di cereali della sera.
Rivelazione 5:8 E quando ebbe preso il rotolo, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani caddero dinanzi all’Agnello, avendo ciascuno un’arpa e coppe d’oro che erano piene d’incenso, e l’[incenso] significa le preghiere dei santi.
Rivelazione 8:4 E dalla mano dell’angelo il fumo dell’incenso ascese con le preghiere dei santi dinanzi a Dio.
Salmo 62:8 8 Confida in lui in ogni tempo, o popolo.Dinanzi a lui versate il vostro cuore.Dio è per noi un rifugio. Sela.


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