Accostiamoci a Geova | Studio Biblico: Settimana del 8 giugno

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In certi casi Geova non mostra compassione

17-19. (a) In che modo la Bibbia mostra che la compassione di Geova ha dei limiti? (b) Cosa fece arrivare al limite la compassione di Geova per il suo popolo?

17 Dobbiamo pensare che la tenera compassione di Geova non abbia limiti? Al contrario, la Bibbia indica chiaramente che a buon diritto Geova non mostra compassione agli individui che si oppongono alle sue giuste vie. (Ebrei 10:28) Per capire il perché, torniamo all’esempio della nazione di Israele.
par. 17 (Ebr. 10:28) Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre.

18 Geova liberò più volte gli israeliti dai loro nemici, ma alla fine la sua compassione arrivò al limite. Quel popolo ostinato praticava l’idolatria, portando persino idoli disgustosi nel tempio di Geova. (Ezechiele 5:11;8:17, 18) Inoltre ci viene detto che “si facevano continuamente beffe dei messaggeri del vero Dio e disprezzavano le sue parole e schernivano i suoi profeti, finché il furore di Geova salì contro il suo popolo, finché non ci fu guarigione”. (2 Cronache 36:16) Gli israeliti arrivarono al punto in cui non c’era più alcun motivo plausibile per mostrare loro compassione e provocarono la giusta ira di Geova. Con quali conseguenze?
par. 18 (Ezec. 5:11) “‘Perciò come io vivo’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, ‘per la ragione che contaminasti il mio santuario con tutte le tue cose disgustanti e con tutte le tue cose detestabili, io stesso sono anche Colui che certamente [ti] diminuirà e il mio occhio non commisererà e certamente io stesso neanche mostrerò compassione.
par. 18 (Ezec. 8:17, 18) E proseguì, dicendomi: “Hai visto [questo], o figlio dell’uomo? È di così poco conto per la casa di Giuda fare le cose detestabili che hanno fatto qui, che debbano riempire il paese di violenza e che debbano offendermi di nuovo, ed ecco, stendono il germoglio al mio naso? 18 E io stesso anche agirò nel furore. Il mio occhio non commisererà, né proverò compassione. E certamente grideranno ai miei orecchi ad alta voce, ma non li udrò”.
par. 18 (2 Cron. 36:16) Ma si facevano continuamente beffe dei messaggeri del [vero] Dio e disprezzavano le sue parole e schernivano i suoi profeti, finché il furore di Geova salì contro il suo popolo, finché non ci fu guarigione.

19 Non potendo più provare compassione per loro, Geova annunciò: “Non mostrerò compassione, né proverò commiserazione, e non avrò la misericordia di trattenermi dal ridurli in rovina”. (Geremia 13:14) Quindi Gerusalemme e il suo tempio furono distrutti e gli israeliti furono portati prigionieri a Babilonia. Che tragedia quando gli esseri umani peccatori diventano così ribelli da superare i limiti della compassione divina! — Lamentazioni 2:21.
par. 19 (Ger. 13:14) E certamente li frantumerò l’uno contro l’altro, sia i padri che i figli, nello stesso tempo”, è l’espressione di Geova. “Non mostrerò compassione, né proverò commiserazione, e non avrò la misericordia di trattenermi dal ridurli in rovina”’.
par. 19 (Lam. 2:21) Ragazzo e vecchio si son messi a giacere per terra nelle vie. Le mie vergini e i miei giovani stessi son caduti di spada. Tu hai ucciso nel giorno della tua ira. Hai scannato; non hai avuto compassione.

20, 21. (a) Cosa accadrà quando la compassione divina avrà raggiunto il limite nei nostri giorni? (b) Di quale compassionevole provvedimento di Geova si parlerà nel prossimo capitolo?

20 Che dire di oggi? Geova non è cambiato. Per compassione ha incaricato i suoi Testimoni di predicare la “buona notizia del regno” in tutta la terra abitata. (Matteo 24:14) Quando le persone ben disposte ascoltano, Geova le aiuta a capire il messaggio del Regno. (Atti 16:14) Ma quest’opera non continuerà per sempre. Non sarebbe compassionevole che Geova permettesse a questo mondo malvagio, con tutte le sue miserie e le sue sofferenze, di andare avanti all’infinito. Quando la sua compassione avrà raggiunto il limite, Geova verrà per eseguire il giudizio di questo sistema di cose. Anche allora agirà mosso da compassione, compassione per il suo “santo nome” e per i suoi servitori devoti. (Ezechiele 36:20-23) Geova eliminerà la malvagità e darà inizio ad un giusto nuovo mondo. Riguardo ai malvagi, dichiara: “Il mio occhio non commisererà, né mostrerò compassione. Certamente recherò la loro via sulla loro propria testa”. — Ezechiele 9:10.
par. 20 (Matt. 24:14) E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine.
par. 20 (Atti 16:14) E una certa donna di nome Lidia, venditrice di porpora, della città di Tiatira e adoratrice di Dio, ascoltava, e Geova le aprì pienamente il cuore affinché prestasse attenzione alle cose che erano dette da Paolo.
par. 20 (Ezec. 36:20-23) Così entrarono nelle nazioni dove entrarono, e la gente profanava il mio santo nome, dicendo riguardo a loro: ‘Questi sono il popolo di Geova, e sono usciti dal suo paese’. 21 E avrò compassione del mio santo nome, che la casa d’Israele ha profanato fra le nazioni dove sono entrati”.22 “Perciò di’ alla casa d’Israele: ‘Il Sovrano Signore Geova ha detto questo: “Non [lo] faccio per amore vostro, o casa d’Israele, ma per il mio santo nome, che voi avete profanato fra le nazioni dove siete andati”’.23 ‘E certamente santificherò il mio grande nome, che era profanato fra le nazioni, che voi avete profanato in mezzo a loro; e le nazioni dovranno conoscere che io sono Geova’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, ‘quando mi sarò santificato fra voi davanti ai loro occhi.
par. 20 (Ezec. 9:10) E anche in quanto a me, il mio occhio non commisererà, né mostrerò compassione. Certamente recherò la loro via sulla loro propria testa”.

21 Fino a quel momento Geova proverà compassione, anche per coloro che vanno incontro alla distruzione. Gli esseri umani peccatori che si pentono sinceramente possono beneficiare del più compassionevole provvedimento di Geova: il perdono. Nel prossimo capitolo esamineremo alcune delle belle illustrazioni bibliche che dimostrano quanto è completo il perdono di Geova.

Punti su cui meditare

Geremia 31:20 Quale tenerezza prova Geova per il suo popolo, e come ci fa sentire questo verso di lui?

(Ger. 31:20) “È Efraim per me un figlio prezioso, o un fanciullo diletto? Poiché nella misura in cui ho parlato contro di lui, immancabilmente lo ricorderò ancora. Perciò i miei intestini son divenuti tumultuosi per lui. Avrò senz’altro pietà di lui”, è l’espressione di Geova.

Gioele 2:12-14, 17-19 Cosa doveva fare il popolo di Geova perché gli fosse mostrata compassione, e cosa impariamo da ciò?

(Gioe. 2:12-14) “E anche ora”, è l’espressione di Geova, “tornate a me con tutto il vostro cuore, e con digiuno e con pianto e con lamento. 13 E strappatevi il cuore, e non le vesti; e tornate a Geova vostro Dio, poiché egli è clemente e misericordioso, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità, e certamente proverà rammarico a causa della calamità. 14 Chi sa se si volgerà e in effetti proverà rammarico e lascerà rimanere dopo di esso una benedizione, un’offerta di cereali e una libazione per Geova vostro Dio?
(Gioe. 2:17-19) “Fra il portico e l’altare i sacerdoti, i ministri di Geova, piangano e dicano: ‘Prova commiserazione, o Geova, per il tuo popolo, e non fare della tua eredità un biasimo, così che le nazioni dominino su di loro. Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”’ 18 E Geova sarà zelante per il suo paese e mostrerà compassione al suo popolo. 19 E Geova risponderà e dirà al suo popolo: ‘Ecco, vi mando il grano e il vino nuovo e l’olio, e certamente ne sarete sazi; e non farò più di voi un biasimo fra le nazioni.

Giona 4:1-11 In che modo Geova diede a Giona una lezione sull’importanza della compassione?

(Giona 4:1-11) A Giona, però, dispiacque assai, e si accese d’ira. 2 Perciò pregò Geova e disse: “Ah, ora, o Geova, non era questo affar mio, mentre ero sul mio proprio suolo? Perciò andai avanti e fuggii a Tarsis; poiché sapevo che tu sei un Dio clemente e misericordioso, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità, e provi rammarico della calamità. 3 E ora, o Geova, togli via da me, ti prego, la mia anima, poiché morire è per me meglio che vivere”. 4 A sua volta Geova disse: “Ti sei giustamente acceso d’ira?” 5 Quindi Giona uscì dalla città e si mise a sedere a oriente della città; e gradualmente si fece lì una capanna, per potervisi sedere sotto all’ombra finché vedesse che cosa sarebbe avvenuto alla città. 6 Pertanto Geova Dio stabilì che una zucca da fiaschi salisse sopra Giona, per fare ombra alla sua testa, per liberarlo dal suo stato calamitoso. E Giona si rallegrava grandemente per la zucca da fiaschi. 7 Ma il [vero] Dio stabilì che un verme, all’ascendere dell’aurora del giorno dopo, colpisse la zucca da fiaschi, ed essa gradualmente si seccò. 8 E avvenne che, appena rifulse il sole, Dio stabiliva anche un arido vento orientale, e il sole batteva sulla testa di Giona, tanto che egli veniva meno; e chiedeva che la sua anima morisse, e disse ripetutamente: “Morire è per me meglio che vivere”.9 E Dio diceva a Giona: “Ti sei giustamente acceso d’ira per la zucca da fiaschi?” Allora egli disse: “Mi sono giustamente acceso d’ira, fino alla morte”. 10 Ma Geova disse: “Tu, da parte tua, hai provato commiserazione per la zucca da fiaschi, per la quale non avevi faticato e che non avevi fatto divenire grande, che era la semplice crescita di una notte ed è perita come la semplice crescita di una notte. 11 E io, da parte mia, non dovrei provare commiserazione per Ninive la gran città, in cui esistono più di centoventimila uomini che non conoscono affatto la differenza fra la destra e la sinistra, oltre a molti animali domestici?”

Ebrei 10:26-31 Perché non possiamo approfittare della misericordia, o compassione, di Geova?

(Ebr. 10:26-31) Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, 27 ma [c’è] una certa paurosa aspettazione del giudizio e [c’è] un’ardente gelosia che consumerà quelli che si oppongono. 28 Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre. 29 Di quanto più severa punizione pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue del patto mediante il quale fu santificato, e avrà oltraggiato lo spirito dell’immeritata benignità con disprezzo?30 Poiché conosciamo colui che disse: “La vendetta è mia; io ricompenserò”; e di nuovo: “Geova giudicherà il suo popolo”. 31 È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente.


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