Studio Biblico di Congregazione ‒ Settimana del 16 Marzo

Studiare le informazioni per il libro: Accostiamoci a Geova

CAPITOLO 21

Gesù rivela la “sapienza di Dio”


Il suo modo di vivere

16. In che modo Gesù dimostrò “con i fatti” di essere guidato dalla sapienza divina?

16 Il terzo campo in cui Gesù rispecchiò la sapienza di Geova è il suo modo di vivere. La sapienza è pratica, funziona. “Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio?”, chiese il discepolo Giacomo. Quindi rispose lui stesso, dicendo: “Lo faccia vedere con i fatti, comportandosi bene”. (Giacomo 3:13, Parola del Signore) Gesù dimostrò con il comportamento, “con i fatti”, di essere guidato dalla sapienza divina. Vediamo come dimostrò sano giudizio sia nel suo modo di vivere che nei rapporti con gli altri.
Giacomo 3:13 è saggio e ha intendimento fra voi? Mostri mediante l’eccellente condotta le sue opere con la mitezza che appartiene alla sapienza.

17. Che indicazioni abbiamo che Gesù aveva un equilibrio perfetto nella vita?

17 Avete notato che chi ha poco giudizio spesso va agli estremi? Sì, ci vuole saggezza per essere equilibrati. Dato che rispecchiava la sapienza divina, Gesù aveva un equilibrio perfetto. Soprattutto, mise le cose spirituali al primo posto nella vita. Era completamente assorbito dall’attività di annunciare la buona notizia. “Per questo scopo sono uscito”, disse. (Marco 1:38) Naturalmente per lui le cose materiali non erano di primaria importanza; sembra che materialmente avesse ben poco. (Matteo 8:20) Comunque non era un asceta. Come suo Padre, il “felice Dio”, Gesù era gioioso e contribuì alla gioia altrui. (1 Timoteo 1:11; 6:15) Quando assisté a una festa nuziale — tipica occasione contrassegnata da musica, canti e allegria — non era lì per fare il guastafeste. Quando il vino finì, trasformò l’acqua in ottimo vino, una bevanda “che fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale”. (Salmo 104:15; Giovanni 2:1-11) Gesù accettò molti inviti a pranzo, e spesso ne approfittò per insegnare. — Luca 10:38-42; 14:1-6.
Marco 1:38 egli disse loro: “Andiamo altrove, nelle borgate vicine, affinché io predichi anche là, poiché per questo scopo sono uscito”.
Matteo 8:20 Gesù gli disse: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno dove posarsi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove adagiare la testa”.
1 Timoteo 1:11 la gloriosa buona notizia del felice Dio, che mi fu affidata.
1 Timoteo 6:15 [manifestazione] il felice e solo Potentato mostrerà nei propri tempi fissati, il Re di quelli che governano come re e [il] Signore di quelli che governano come signori,
Salmo 104:15 vino che fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale,Per far splendere la faccia con olio,E pane che sostiene il medesimo cuore dell’uomo mortale.
Giovanni 2:1-11 Ora il terzo giorno ebbe luogo a Cana di Galilea una festa nuziale, e la madre di Gesù era là. 2 Gesù e i suoi discepoli furono pure invitati alla festa nuziale. 3 Quando venne a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno vino”. 4 Ma Gesù le disse: “Che ho a che fare con te, donna? La mia ora non è ancora venuta”. 5 Sua madre disse a quelli che servivano: “Qualunque cosa vi dica, fatela”. 6 Ora c’erano sei recipienti di pietra per l’acqua posti là come esigevano le regole della purificazione dei giudei, che potevano contenere ciascuno due o tre misure per liquidi. 7 Gesù disse loro: “Riempite d’acqua i recipienti dell’acqua”. E li riempirono fino all’orlo. 8 E disse loro: “Ora attingete e portatene al direttore del banchetto”. E ne portarono. 9 Or quando il direttore del banchetto ebbe gustato l’acqua che era stata mutata in vino senza sapere da dove venisse, benché lo sapessero quelli che servivano e che avevano attinto l’acqua, il direttore del banchetto chiamò lo sposo 10 e gli disse: “Ogni altro uomo offre prima il vino eccellente, e quando sono ebbri, quello inferiore. Tu hai riservato il vino eccellente fino ad ora”. 11 Gesù compì questo in Cana di Galilea come principio dei suoi segni, e rese la sua gloria manifesta; e i suoi discepoli riposero fede in lui.
Luca 10:38-42 mentre se ne andavano, egli entrò in un villaggio. Qui una certa donna di nome Marta lo ricevette come ospite nella casa. 39 E questa donna aveva una sorella chiamata Maria, che, comunque, si mise a sedere ai piedi del Signore, ascoltando la sua parola. 40 Marta, d’altra parte, era distratta, accudendo a molte faccende. E, avvicinatasi, disse: “Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola ad accudire alle faccende? Dille, dunque, d’aiutarmi”. 41 Rispondendo, il Signore le disse: “Marta, Marta, tu sei ansiosa e ti preoccupi di molte cose. 42 Ma solo alcune cose sono necessarie, o una sola. Dal canto suo, Maria ha scelto la parte buona, e non le sarà tolta”.
Luca 14:1-6 E in un’occasione in cui andò di sabato nella casa di uno dei capi dei farisei per mangiare un pasto, lo osservavano attentamente. 2 Ed ecco, davanti a lui c’era un uomo affetto da idropisia. 3 E, presa la parola, Gesù parlò a quelli versati nella Legge e ai farisei, dicendo: “È lecito guarire [qualcuno] di sabato o no?” 4 Ma essi tacevano. Allora prese [l’uomo], lo sanò e [lo] mandò via. 5 E disse loro: “Chi di voi, se suo figlio o il toro cade in un pozzo, non lo tira immediatamente fuori in giorno di sabato?” 6 E non potevano replicare a queste cose.

18. In che modo Gesù manifestò un giudizio ineccepibile trattando con i discepoli?

18 Gesù manifestò un giudizio ineccepibile nei rapporti con gli altri. La profonda conoscenza della natura umana gli permise di farsi un’opinione corretta dei discepoli. Sapeva bene che non erano perfetti, ma riconosceva le loro buone qualità. Vedeva il potenziale di quegli uomini che Geova aveva attirato. (Giovanni 6:44) Nonostante le loro mancanze, Gesù fu disposto a fidarsi di loro. A dimostrazione di questa fiducia, delegò ai discepoli una grave responsabilità. Li incaricò di predicare la buona notizia, ed ebbe fiducia nella loro capacità di assolvere l’incarico. (Matteo 28:19, 20) Il libro di Atti attesta che portarono avanti fedelmente l’opera che aveva comandato loro di svolgere. (Atti 2:41, 42; 4:33; 5:27-32) È dunque chiaro che Gesù era stato saggio fidandosi di loro.
Giovanni 6:44 può venire a me a meno che il Padre, che mi ha mandato, non lo attiri; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Matteo 28:19, 20 dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”.
Atti 2:41, 42 quelli che accolsero di cuore la sua parola furono battezzati, e quel giorno si aggiunsero circa tremila anime. 42 E continuavano a dedicarsi all’insegnamento degli apostoli e a partecipare [l’uno con l’altro], a prendere i pasti e alle preghiere.
Atti 4:33 con grande potenza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e immeritata benignità era su tutti loro in grande misura.
Atti 5:27-32 condottili, li fecero stare nella sala del Sinedrio. E il sommo sacerdote li interrogò, 28 dicendo: “Noi vi abbiamo positivamente ordinato di non continuare a insegnare in base a questo nome, eppure, ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento, e avete determinato di recare su di noi il sangue di quell’uomo”. 29 Rispondendo, Pietro e gli altri apostoli dissero: “Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini. 30 L’Iddio dei nostri antenati ha destato Gesù, che voi avete ucciso, appendendolo a un palo. 31 Dio lo ha esaltato come principale Agente e Salvatore alla sua destra, per dare a Israele pentimento e perdono dei peccati. 32 E noi siamo testimoni di queste cose, e lo è anche lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”.

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