Studio della “Torre di Guardia” ‒ Settimana del 23 febbraio
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SOLO TESTI BIBLICI
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(Matteo 5:3) “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il regno dei cieli.
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(1 Samuele 12:1-5) 12 Infine Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io ho ascoltato la vostra voce riguardo a tutto ciò che mi avete detto, che avrei dovuto far regnare un re su di voi. Ed ora, ecco, il re cammina davanti a voi! In quanto a me, sono divenuto vecchio e ho i capelli grigi, e i miei figli, ecco, sono con voi, e io, io ho camminato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. 3 Eccomi. Rispondete contro di me di fronte a Geova e di fronte al suo unto: A chi ho preso il toro o a chi ho preso l’asino o chi ho defraudato o chi ho oppresso o dalla mano di chi ho accettato il prezzo del silenzio per nascondere con esso i miei occhi? E io ve ne farò la restituzione”. 4 A ciò dissero: “Non ci hai defraudati, né ci hai oppressi, né hai accettato nulla dalla mano di alcuno”. 5 Egli disse dunque loro: “Geova è testimone contro di voi, e il suo unto è testimone in questo giorno che non avete trovato proprio nulla nella mia mano”. A ciò dissero: “È testimone”. (1 Samuele 8:1-5) 8 E avvenne che appena Samuele divenne vecchio nominò i suoi figli come giudici d’Israele. Ora il nome del suo figlio primogenito era Gioele, e il nome del suo secondogenito Abia; essi giudicavano a Beer-Seba. 3 E i suoi figli non camminarono nelle sue vie, ma erano inclini a seguire il profitto ingiusto e accettavano regali e pervertivano il giudizio. 4 A suo tempo tutti gli anziani d’Israele si radunarono e vennero da Samuele a Rama 5 e gli dissero: “Ecco, tu stesso sei divenuto vecchio, ma i tuoi propri figli non hanno camminato nelle tue vie. Ora costituisci per noi un re che ci giudichi come tutte le nazioni”.
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(2 Re 22:8) Più tardi Ilchia il sommo sacerdote disse a Safan il segretario: “Nella casa di Geova ho trovato il medesimo libro della legge”. Ilchia diede dunque il libro a Safan, ed egli lo leggeva.(2 Re 23:2, 3) Dopo ciò il re salì alla casa di Geova, e con lui anche tutti gli uomini di Giuda e tutti gli abitanti di Gerusalemme, e anche i sacerdoti e i profeti e tutto il popolo, dal piccolo al grande; ed egli leggeva ai loro orecchi tutte le parole del libro del patto che era stato trovato nella casa di Geova. 3 E il re stava in piedi presso la colonna e ora concluse il patto dinanzi a Geova, di camminare dietro a Geova e di osservare i suoi comandamenti e le sue testimonianze e i suoi statuti con tutto il cuore e con tutta l’anima, eseguendo le parole di questo patto che erano scritte in questo libro. Tutto il popolo stette pertanto al patto.
(2 Re 23:12-15) E gli altari che erano sul tetto della camera in terrazza di Acaz, che i re di Giuda avevano fatto, e gli altari che Manasse aveva fatto in due cortili della casa di Geova, il re li abbatté, dopo di che li frantumò sul posto, e ne gettò la polvere nella valle del torrente Chidron. 13 E gli alti luoghi che erano di fronte a Gerusalemme, che erano a destra del monte della Rovina, i quali Salomone re d’Israele aveva edificato ad Astoret, la cosa disgustante dei sidoni, e a Chemos, la cosa disgustante di Moab, e a Milcom, la cosa detestabile dei figli di Ammon, il re [li] rese non idonei all’adorazione. 14 E spezzò le colonne sacre e continuò a tagliare i pali sacri e a riempire i loro luoghi di ossa umane. 15 E abbatté pure l’altare che era a Betel, l’alto luogo fatto da Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele, anche quell’altare e l’alto luogo. Quindi bruciò l’alto luogo; [lo] ridusse in polvere e bruciò il palo sacro.
(2 Re 23:24, 25) E Giosia eliminò anche i medium spiritici e quelli che per mestiere predicevano gli avvenimenti e i terafim e gli idoli di letame e tutte le cose disgustanti che erano apparse nel paese di Giuda e a Gerusalemme, per eseguire in effetti le parole della legge che erano scritte nel libro che Ilchia il sacerdote aveva trovato nella casa di Geova. 25 E prima di lui non ci fu nessun re come lui che si rivolgesse a Geova con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima e con tutta la sua forza vitale, secondo tutta la legge di Mosè; né dopo di lui è sorto uno simile a lui.
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