Punti notevoli del libro di Rut - Lettura biblica
Punti notevoli del libro di Rut. Informazioni per studio personale
Risposta a domande bibliche:
1:8: Perché Naomi disse alle nuore di tornare “ciascuna alla casa di sua madre” invece che alla casa di suo padre? Non sappiamo se a quel tempo il padre di Orpa fosse vivo. Il padre di Rut però lo era. (Rut 2:11) Comunque sia, Naomi parlò della casa della madre perché forse pensava che menzionando la madre avrebbe ricordato loro quanto è confortante l’affetto materno. Ciò avrebbe recato particolare sollievo alle figlie, addolorate perché dovevano separarsi dall’amata suocera. Il commento può anche riferirsi al fatto che, a differenza di Naomi, la madre di Rut e quella di Orpa avevano una casa in cui non mancava nulla.1:13, 21: Fu Geova a rendere la vita amara a Naomi e a causare le sue disgrazie? No, e Naomi non accusò Geova Dio di alcunché di male, ma a motivo di tutto ciò che le era accaduto pensò che lui le fosse ostile. Si sentiva amareggiata e delusa. Inoltre, in quei giorni il frutto del ventre era considerato una benedizione divina e la sterilità una maledizione. Dal momento che non aveva nipoti e che le erano morti due figli, forse Naomi si sentì giustificata a pensare che Dio l’avesse umiliata.
2:12: Quale “perfetto salario” ricevette Rut da Geova? Rut ebbe un figlio e il privilegio di essere un anello nella più importante linea di discendenza della storia, quella di Gesù Cristo. — Rut 4:13-17; Matteo 1:5, 16.
Lezioni per noi:
1:8; 2:20. Malgrado le tragedie che la colpirono, Naomi continuò ad avere fiducia nell’amorevole benignità di Geova. Noi dovremmo fare altrettanto, in particolare quando affrontiamo dure prove.1:9. La casa dovrebbe essere qualcosa di più di un luogo dove si va per mangiare e dormire. Dovrebbe essere un luogo pacifico dove trovare ristoro e conforto.
1:14-16. Orpa ‘tornò al suo popolo e ai suoi dèi’. Rut no. Rinunciò al conforto e alla sicurezza che avrebbe trovato nel paese nativo e rimase leale a Geova. Coltivando amore leale verso Dio e manifestando spirito di sacrificio saremo aiutati a non cedere ai desideri egoistici e a non ‘tornare indietro alla distruzione’. — Ebrei 10:39.
2:2. Rut volle avvalersi della disposizione della spigolatura che era stata presa a beneficio degli stranieri e degli afflitti. Era una donna umile. Il cristiano che è nel bisogno non dovrebbe essere così orgoglioso da non accettare l’amorevole assistenza dei compagni di fede o qualsiasi aiuto statale gli spetti.
2:7. Pur avendo il diritto di spigolare, Rut chiese il permesso prima di farlo. (Levitico 19:9, 10) Questo fu un segno di mansuetudine da parte sua. Siamo saggi se ‘cerchiamo la mansuetudine’, poiché “i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — Sofonia 2:3; Salmo 37:11.
2:11. Rut fu più che una parente per Naomi. Fu una vera amica. (Proverbi 17:17) La loro amicizia era solida perché si basava su qualità come amore, lealtà, empatia, benignità e spirito di sacrificio. Soprattutto si basava sulla loro spiritualità, sul desiderio di servire Geova e di essere tra i suoi adoratori. Anche noi abbiamo ottime opportunità di trovare amici sinceri in mezzo ai veri adoratori.
2:15-17. Persino quando Boaz le diede la possibilità di alleggerire il suo lavoro, Rut “continuò a spigolare nel campo fino alla sera”. Era una lavoratrice instancabile. Il cristiano dovrebbe essere conosciuto come lavoratore diligente.
2:19-22. Nelle ore serali Naomi e Rut conversavano piacevolmente; l’anziana si interessava di ciò che faceva la giovane ed entrambe esprimevano liberamente i propri pensieri e sentimenti. Non dovrebbe essere lo stesso in una famiglia cristiana?
2:22, 23. A differenza di Dina, la figlia di Giacobbe, Rut voleva stare fra gli adoratori di Geova. Che ottimo esempio per noi! — Genesi 34:1, 2; 1 Corinti 15:33.
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