Biografia e Vita di: Antonio Stoppani

La storia naturale del Bel Paese

Antonio Stoppani
Antonio Stoppani, letterato e scienziato nei campi della geologia e della paleontologia, nasce a Lecco il 15 agosto 1824. Compie gli studi in seminario e nel 1848 viene ordinato sacerdote. Nel marzo dello stesso anno prende parte attiva, in qualità di volontario nella Croce Rossa, alla rivolta antiaustriaca nelle Cinque Giornate di Milano, impresa per la quale riceverà una medaglia d'oro.
Partecipa altresì alla Prima Guerra d'Indipendenza. Inizia ad insegnare e da buon rosminiano diffonde idee liberali, motivo per il quale viene sospeso dalla cattedra.
Nel 1861 Stoppani ottiene la nomina di docente di geologia all'università di Pavia e nel 1867 all'Istituto Tecnico Superiore di Milano (Politecnico). Continua intanto a lavorare, insieme ad altri studiosi del ramo alla "Paleontologie lombarde ou description des fossiles de Lombardie", il cui primo volume viene pubblicato nel 1858.
Dopo la Terza Guerra d'Indipendenza, cui prende parte sempre tramite la Croce Rossa nel 1866, ritorna ad insegnare a Milano e poi a Firenze. Fra il 1871 ed il 1873 pubblica un "Corso di geologia" in tre volumi, prima opera italiana sull'argomento; nel 1874 "I primi anni di Alessandro Manzoni"; nel 1875 è la volta de "Il bel Paese"; seguono "Trovanti", nel 1881.
Nel 1883 Antonio Stoppani rientra a Milano ed assume la direzione del Museo civico di Storia Naturale, alla cui nascita aveva contribuito, circa vent'anni prima; considerato ormai la massima autorità in materia, l'anno successivo è chiamato alla presidenza della Società Geologica Italiana, la prima istituzione italiana in materia di Scienza della Terra, nata nel 1881.
Prosegue intanto la sua attività di scrittore, alternando scienze e letteratura, con "Il Dogma e le Scienze Positive", nel 1884; "Gli intransigenti", nel 1886; "Sulla Cosmogonia Mosaica", nel 1887; "Da Milano a Damasco. Ricordo di una carovana milanese nel 1874", del 1888; "Exameron", pubblicato postumo negli anni 1893-1894; "Asteroidi", volume di composizioni poetiche, nel 1879.
Antonio Stoppani muore a Milano, il 2 gennaio 1891, all'età di 66 anni.
Lo spirito patriottico di Stoppani è tutto contenuto nella sua opera più importante, "Il bel Paese" - un graziosissimo affresco delle bellezze e delle ricchezze naturali del'intera Italia - alla quale affida un'alta missione unificatrice: la suggestiva descrizione dei luoghi, dei paesaggi, dell'arte, insinua nel lettore la sensazione di vivere nel Paese più bello del mondo dando vita ad una sorta di orgoglio dell'appartenenza tanto necessario in quegli anni per cementare il sentimento nazionale.
Con il "Bel Paese", infatti, Stoppani va ad inserirsi nel solco - tracciato da Alessandro Manzoni e ripercorso dal Edmondo De Amicis - di quella letteratura tesa alla creazione di un sentimento nazionale che contenga il connubio ideale fra impulso unitario e fede.
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