Significato e Definizione di giustizia sociale

Il concetto di giustizia sociale è comparso verso la metà del XIX secolo per riferirsi alla necessità di una giusta ripartizione dei beni sociali. In una società con giustizia sociale, i diritti umani sono rispettati e le classi sociali più svantaggiate hanno opportunità di sviluppo. Giustizia sociale implica l'impegno dello stato per compensare le disuguaglianze che appaiono sul mercato e altri meccanismi per l'azienda. Le autorità devono favorire le condizioni affinché tutta la società può sviluppare in materia economica. In altre parole, dovrebbe non esserci alcuni multi-milionari e una grande quantità di poveri.
Non c'è nessuna giustizia sociale se, ad esempio, il 20% dell'azienda vince più di 5000 euro al mese e il 70% vive con meno di 500 euro mensili. Tuttavia, ci sono molte correnti di pensiero che propongono diversi modi per far fronte a queste disuguaglianze.
Liberalismo, trovato in generale, che la giustizia sociale ha un legame con la creazione di opportunità e la tutela di iniziative private. Socialismo e le proposte di sinistra, invece, concentrano su intervento dello stato a conquistare la giustizia sociale. Alcuni ritengono che certi margini di profitto sono immorali o irrispettoso verso le società impoverite e cercano di combattere lo sproporzionato vantaggio ottenuto attraverso le imposte, tasse o altre misure.
Paesi che godono di una migliore qualità della vita sono, in linea di principio, coloro che promuovono la giustizia sociale, dato che l'ingiustizia e la disuguaglianza generare violenza e sono spesso all'origine di confronto sociale.

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