Punti notevoli della Bibbia: 1 Samuele 23-24-25 > Scuola di Ministero Teocratico

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Lettura della Bibbia: 1 Samuele 23-25 (8 min)


1 SAMUELE 23:6


“Ora avvenne che quando Abiatar figlio di Ahimelec fuggì da Davide a Cheila, un efod scese nella sua mano.”

*** it-1 pp. 25-26 Abiatar ***
Unico scampato, Abiatar si rifugiò presso Davide, fuggitivo lui stesso, evidentemente a Cheila, parecchi chilometri a SO. Davide, pensando di essere in qualche modo responsabile della tragedia, disse ad Abiatar: “Ben sapevo quel giorno, perché c’era Doeg l’edomita, che immancabilmente lo avrebbe riferito a Saul. Da parte mia, ho fatto torto a ogni anima della casa di tuo padre. Dimora con me. Non aver timore, poiché chiunque cerca la mia anima cerca la tua anima, poiché tu hai bisogno di protezione con me”. — 1Sa 22:12-23; 23:6.
Abiatar rimase dunque con Davide per il resto della sua clandestinità e prestò servizio come sacerdote per l’esercito di Davide. In 1 Samuele 23:6 è menzionato che Abiatar aveva portato con sé un efod e, mentre i sacerdoti in genere portavano un efod di lino (1Sa 22:18), i versetti 9-12 del capitolo 23 indicano che questo a quanto pare era l’efod del sommo sacerdote, padre di Abiatar, con gli Urim e i Tummim.

*** it-1 p. 780 Efod, II ***
L’efod che il sacerdote Abiatar portò nell’accampamento di Davide dal santuario di Nob era probabilmente l’efod del sommo sacerdote; Doeg infatti aveva ucciso il padre di Abiatar, il sommo sacerdote Ahimelec, e con lui i sottosacerdoti. (1Sa 22:16-20; 23:6) Davide invitò Abiatar ad accostare l’efod affinché potesse interrogare Geova circa la condotta da seguire. — 1Sa 23:9-12; 30:7, 8.

1 SAMUELE 23:9


“E Davide seppe che Saul architettava il male contro di lui. Perciò disse ad Abiatar il sacerdote: “Accosta l’efod”.”

*** it-2 p. 1171 Urim e Tummim ***
Davide chiese ad Abiatar di usare gli Urim e i Tummim quando Abiatar, dopo essere sfuggito al massacro dei sacerdoti di Nob nel quale aveva perso la vita suo padre, andò da Davide portando con sé l’efod. Sembra che questo fosse proprio l’efod del sommo sacerdote. — 1Sa 22:19, 20; 23:6-15.

1 SAMUELE 23:17


“E gli diceva: “Non aver timore; poiché la mano di Saul mio padre non ti troverà, e tu stesso sarai re su Israele e io stesso ti sarò secondo; e anche Saul mio padre sa che è così”.”

*** w93 1/12 p. 24 par. 19 Felici gli umili ***
Cosa fece dunque Gionatan quando il corso degli eventi rese chiaro che Geova stava benedicendo Davide e che questi, non lui, sarebbe succeduto a Saul sul trono di Israele? Gionatan provò forse gelosia o invidia? Tutt’altro! A motivo del suo grande amore per Davide, poté dire, come si legge in 1 Samuele 23:17: “Non aver timore; poiché la mano di Saul mio padre non ti troverà, e tu stesso sarai re su Israele e io stesso ti sarò secondo; e anche Saul mio padre sa che è così”. Il grande amore per Davide spinse Gionatan ad accettare umilmente quella che comprese essere la volontà di Dio riguardo a chi doveva succedere al padre sul trono di Israele.

1 SAMUELE 23:19


“Più tardi gli uomini di Zif salirono da Saul a Ghibea, dicendo: “Non si nasconde Davide presso di noi in luoghi di difficile accesso a Ores, sul colle di Achila, che è al lato destro di Gesimon?”

*** it-2 p. 200 Mano ***
I punti cardinali. I termini ebraici per “destra” (ebr. yamìn) e “sinistra” (ebr. semòʼl) vengono anche tradotti rispettivamente “sud” e “nord” (Ge 14:15; Sl 89:12), poiché i punti cardinali si indicavano dal punto di vista di chi guardava verso E, e aveva perciò il S alla sua destra. — 1Sa 23:19, 24.

1 SAMUELE 23:29


“Quindi Davide salì di là e prese a dimorare nei luoghi di difficile accesso a En-Ghedi.”

*** it-1 p. 823 En-Ghedi ***
Non solo l’abbondante vegetazione, ma anche l’inaccessibilità fecero di En-Ghedi un nascondiglio ideale per Davide quando era inseguito dal re Saul. Infatti la Bibbia parla di certi “luoghi di difficile accesso a En-Ghedi”. (1Sa 23:29) Tuttora alcuni visitatori descrivono in modo simile i pericolosi e scoscesi valichi rocciosi della zona.

1 SAMUELE 24:1


“E avvenne che, appena Saul tornò dal seguire i filistei, gli riferirono, dicendo: “Ecco, Davide è nel deserto di En-Ghedi”.”

*** w89 1/11 pp. 16-17 Il deserto di Giuda: brullo ma affascinante ***
Davide era in una caverna nella regione di En-Ghedi quando Saul vi entrò per fare i suoi bisogni. Davide recise il lembo del manto di Saul, ma non volle fare alcun male all’“unto di Geova”. In seguito chiamò Saul, forse quando il re era più in basso, fra il fogliame rigoglioso. (1 Samuele 24:1)

1 SAMUELE 24:2


“E Saul prendeva tremila uomini scelti da tutto Israele e cercava Davide e i suoi uomini sulle nude rocce delle capre di montagna.”

*** it-1 p. 429 Capra, Capro ***
Il racconto di 1 Samuele capitolo 24 parla di quando Saul inseguiva Davide nella zona rocciosa di En-Ghedi (“fonte (sorgente) del capretto”) sul lato occidentale del Mar Morto. Gli inseguitori cercavano Davide e i suoi uomini “sulle nude rocce delle capre di montagna” (1Sa 24:2), il che fa pensare che la regione fosse popolata da capre di montagna. Anche in tempi recenti vi è stato avvistato lo stambecco.

*** it-1 p. 823 En-Ghedi ***
L’asperità del terreno in certi punti è indicata anche dalla menzione di “nude rocce delle capre di montagna”. (1Sa 24:2) Alcuni traduttori lo considerano il nome proprio — “Balze dei Camosci” (Na), “Rocce dei Camosci” (Con; Mar) — di qualche località particolare dove probabilmente si radunavano le capre selvatiche, come fanno tuttora nella zona di En-Ghedi. Altri invece la considerano semplicemente un’espressione descrittiva che ben si addice a quei crinali e cocuzzoli impervi abitati dalle capre.

1 SAMUELE 24:3


“Alla fine giunse ai recinti di pietra per le pecore, lungo la strada, dove c’era una caverna. Saul dunque entrò per fare i suoi bisogni, mentre Davide e i suoi uomini erano nelle parti più interne della caverna, seduti.”

*** it-1 p. 823 En-Ghedi ***
Le rocce di En-Ghedi sono costellate di spaziose caverne. Davide e i suoi uomini forse si nascosero in una di queste. (1Sa 24:3) Alcuni avanzano l’ipotesi che i “recinti di pietra per le pecore” dove Saul si fermò potessero essere queste caverne, con un rozzo muretto davanti per proteggere dalle intemperie. — 1Sa 24:2-10.

*** it-2 p. 857 Samuele, Libri di ***
Il Salmo 142 può riflettere i pensieri di Davide, nascosto per sfuggire a Saul nella caverna di Adullam (1Sa 22:1) o nella caverna nel deserto di En-Ghedi. (1Sa 24:1, 3) Forse si può dire la stessa cosa del Salmo 57. Comunque un confronto tra Salmo 57:6 e 1 Samuele 24:2-4 sembra indicare la caverna nel deserto di En-Ghedi; infatti fu là che Saul, per così dire, cadde nella fossa che aveva scavato per Davide.

*** w89 1/11 p. 16 Il deserto di Giuda: brullo ma affascinante ***
Il deserto, la cui ampiezza va dai 16 ai 24 chilometri, si estende sul versante orientale dei monti di Giuda, fino alle sponde del Mar Morto.
Questi monti fermano la maggior parte dell’umidità che proviene dal Mediterraneo. Per questo motivo, le dolci e spoglie colline calcaree sul versante orientale ricevono poca pioggia, a parte nei mesi invernali di novembre e dicembre. In quel periodo spunta l’erba, permettendo il pascolo a greggi di pecore. Pertanto, i “recinti di pietra per le pecore” menzionati in 1 Samuele 24:3 si inquadrano perfettamente in questa regione.

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